22.11.2016 - Santa Cecilia ==================== Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Cecilia è una delle sette donna martiri di cui si fa menzione nel Canone Romano. Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma (sec. IV). Il suo culto si diffuse dovunque prendendo l’avvio da una «Passione» nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana. Più tardiva è l’interpretazione del suo ruolo di ispiratrice e patrona della musica e del canto sacro. La sua memoria il 22 novembre è già celebrata nell’anno 546, come attesta il «Liber pontificalis» (sec. VI). Colletta Ascolta, Signore, la nostra preghiera e per intercessione di santa Cecilia, vergine e martire, rendici degni di cantare le tue lodi. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Ap 14,14-19) È giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura. Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d’uomo: aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata. Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta. Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio. SALMO RESPONSORIALE (Sal 95) Rit: Vieni, Signore, a giudicare la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!». È stabile il mondo, non potrà vacillare! Egli giudica i popoli con rettitudine. Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude; sia in festa la campagna e quanto contiene, acclamino tutti gli alberi della foresta. Davanti al Signore che viene: sì, egli viene a giudicare la terra; giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli. VANGELO (Lc 21,5-11) Non sarà lasciata pietra su pietra. In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Commento GETTARE UN SEGNO SIGNIFICATIVO NEL MONDO VALE SEMPRE Spesso la nostra vita è piena di occasioni, di realtà che ci passano davanti come destino e coincidenze della vita, per essere per noi "segni". Mettere molti segni non è semre in coincidenza con il nostro valorizzarli come tali. Spesso un solo segno diventa molto significativo e denso di valore e di senso, mentre accanto a esso, come nel caso dei ricchi che gettano i molti soldi nel tesoro del tempio, i molti segni sono insignificanti di fronte al tesoro di Dio. della sua presenza, della coscienza di essere con Lui. Valorizzare anche i piccoli segni diventa richiamo per noi, affinché possiamo essere attenti alle piccole grazie che il Signore ci fa lungo il percorso della vita. Il segno si accompagna sempre e comunque all'atteggiamento della persona che lo compie o che lo accoglie: se una persona ha uno spirito di piccolezza e di umiltà, il segno assume le caratteristiche di essa, sia nel farlo che nel riceverlo. Se una persona pavoneggia la propria grandezza umana, il segno diventa un superficiale mostrare la propria grandezza al momento, mentre manca il senso e il suo valore: ogni segno si accompagna a noi. |
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