XVII DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO A - RITO ROMANO =================================================== Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: VERDE COMMENTO AL VANGELO La comprensione di ogni Parola di Dio nella sua verità apre il cuore ad una comprensione ancora più grande, più forte, più elevata, più globale, più santa. Ogni Parola di Dio, di Cristo Gesù, contenuta nell'Antico Testamento, nel Vangelo, negli altri libri del Nuovo Testamento, è carica dello stesso Dio, che è l'infinito, l'eterno, il divino, la sapienza, l'intelligenza, la saggezza. Da ogni Parola è come se Dio si sprigionasse, venisse fuori, zampillasse sempre nuovo, sempre attuale, sempre vero, sempre aggiornato. Dio è un pozzo infinito dal quale scaturisce verità infinita. Per attingere l'acqua sempre viva da questo pozzo divino ed eterno occorre un secchio particolare, non fatto da mano d'uomo. Questo strumento è anch'esso divino, eterno. È lo Spirito Santo. Lo Spirito del Signore viene, si fa secchio nelle nostre mani, nel nostro cuore, nella nostra mente e noi con esso possiamo ogni giorno attingere una sapienza sempre più nuova, più profonda, più abissale. L'azione dello Spirito del Signore non è però autonoma, cioè senza di noi, indipendentemente da noi, contrariamente a noi. Essa non è un uragano, un tifone, un tornado, un monsone che viene, ti prende, si sbatte, ti consuma, ti annienta. Questa non è azione dello Spirito Santo. Lo Spirito del Signore richiede il nostro quotidiano impegno su due fronti ben precisi, l'uno deve essere sempre unito all'altro, l'uno mai dovrà esistere senza l'altro. Questi due fronti hanno un solo nome: crescita in grazia e in sapienza dinanzi a Dio e agli uomini. Se questi due sentieri, queste due vie non vengono percorse, l'azione dello Spirito Santo è nulla. Lui non può agire senza di noi, contro di noi, indipendentemente da noi. La sua azione deve essere in noi e per noi. È da Lui, ma attraverso noi e in noi. Per essere in noi e per noi necessita di una buona carrucola e di una ottima corda. Non si può calare il secchio del pozzo senza questi due mezzi, che sono obbligatori, indispensabili. Senza i mezzi nessuna acqua sarà mai attinta. La crescita in grazia si compie con una nostra lotta senza quartiere ad ogni vizio, sia attivo che passivo. Vizio e Spirito Santo mai potranno convivere, mai potranno coabitare. Lo Spirito del Signore scaccia il vizio. Il vizio scaccia lo Spirito del Signore. Ogni vizio che lasciamo regnare nel nostro corpo, anche il più lieve, toglie spazio vitale allo Spirito e la sua sapienza non può incidere in noi con potenza. Ogni vizio è come acqua sul fuoco. Spegne le fiamme della verità, della giustizia, della misericordia, della carità, della divina illuminazione dei cuori e delle menti. Per questo è più che urgente che ognuno di noi faccia un serio esame di coscienza. Se vi sono vizi in noi, vi è anche ostacolo alla sapienza divina perché prenda possesso pieno della nostra vita. La crescita in grazia avviene nutrendoci ogni giorno di vita eterna e mettendo a frutto tutta la sapienza dello Spirito Santo nell'operare il bene perfetto. Ogni opera buona, ogni preghiera, ogni sacramento che riceviamo, ogni sacrificio che offriamo al Signore aumenta in noi la potenza della grazia e con essa lo Spirito Santo viene accolto con più naturalezza. Se noi siamo un duro coccio, possiamo accogliere in noi poca acqua. Se siamo una grande spugna di acqua ne accoglieremo moltissima. Sapienza e grazia ci fanno divenire una stupenda spugna che accoglie tutto lo Spirito di Dio. Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vere spugne di santità. LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta O Padre, fonte di sapienza, che ci hai rivelato in Cristo il tesoro nascosto e la perla preziosa, concedi a noi il discernimento dello Spirito, perché sappiamo apprezzare fra le cose del mondo il valore inestimabile del tuo regno, pronti ad ogni rinunzia per l’acquisto del tuo dono. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12) Hai domandato per te la sapienza. In quei giorni a Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per la quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te». SALMO RESPONSORIALE (Sal 118) Rit: Quanto amo la tua legge, Signore! La mia parte è il Signore: ho deciso di osservare le tue parole. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d’oro e d’argento. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, perché la tua legge è la mia delizia. Perciò amo i tuoi comandi, più dell’oro, dell’oro più fino. Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti e odio ogni falso sentiero. Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti: per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici. SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30) Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo. Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. VANGELO (Mt 13,44-52) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». oppure: VANGELO Forma breve (Mt 13,44-46) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». |
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