21.11.2016 - Presentazione della Beata Vergine Maria ========================================= Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Oggi contempliamo una bambina che si dà completamente al Signore. La Chiesa ha capito che l'atteggiamento di Maria all'annunciazione non era una improvvisazione e che nella sua anima l'offerta andava preparandosi da tempo, si era già progressivamente realizzata. E commovente vedere una bambina attirata dalla santità di Dio, che vuoi darsi a Dio, una bambina che capisce che l'opera di Dio è importante, che bisogna mettersi al servizio di Dio, ciascuno con le proprie capacità, aprirsi a Dio; una bambina che capisce che non si può compiere l'opera di Dio senza essere santificati da lui, senza essere consacrati da lui, perché non è possibile neppure conoscere la volontà di Dio, se il peso della carne ci chiude gli occhi. Maria realizzava quello che san Paolo più tardi proporrà come ideale dei cristiani: offrire se stessi: "Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio... Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio" (cfr. Rm 12,12). Colletta Guarda, Signore, il tuo popolo riunito nel ricordo delle beata Vergine Maria; fa’ che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Ap 14,1-3.4-5) Recavano scritto sulla fronte il nome di Cristo e il nome del Padre suo. Io, Giovanni, vidi: ecco l’Agnello in piedi sul monte Sion, e insieme a lui centoquarantaquattromila persone, che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. E udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di cetra che si accompagnano nel canto con le loro cetre. Essi cantano come un canto nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e agli anziani. E nessuno poteva comprendere quel canto se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. Essi sono coloro che seguono l’Agnello dovunque vada. Questi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l’Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca: sono senza macchia. SALMO RESPONSORIALE (Sal 23) Rit: Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. VANGELO (Lc 21,1-4) Vide una vedova povera, che gettava due monetine. In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere». Commento GETTARE UN SEGNO SIGNIFICATIVO NEL MONDO VALE SEMPRE Spesso la nostra vita è piena di occasioni, di realtà che ci passano davanti come destino e coincidenze della vita, per essere per noi "segni". Mettere molti segni non è semre in coincidenza con il nostro valorizzarli come tali. Spesso un solo segno diventa molto significativo e denso di valore e di senso, mentre accanto a esso, come nel caso dei ricchi che gettano i molti soldi nel tesoro del tempio, i molti segni sono insignificanti di fronte al tesoro di Dio. della sua presenza, della coscienza di essere con Lui. Valorizzare anche i piccoli segni diventa richiamo per noi, affinché possiamo essere attenti alle piccole grazie che il Signore ci fa lungo il percorso della vita. Il segno si accompagna sempre e comunque all'atteggiamento della persona che lo compie o che lo accoglie: se una persona ha uno spirito di piccolezza e di umiltà, il segno assume le caratteristiche di essa, sia nel farlo che nel riceverlo. Se una persona pavoneggia la propria grandezza umana, il segno diventa un superficiale mostrare la propria grandezza al momento, mentre manca il senso e il suo valore: ogni segno si accompagna a noi. |
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Marzo 2025
|