====================================================== 7.11.2015 - Sabato della XXXI settimana del Tempo Ordinario - Anno I ====================================================== Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde Colletta Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che camminiamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Rm 16,3-9.16.22-27) Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Fratelli, salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù. Essi per salvarmi la vita hanno rischiato la loro testa, e a loro non io soltanto sono grato, ma tutte le Chiese del mondo pagano. Salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio amatissimo Epèneto, che è stato il primo a credere in Cristo nella provincia dell’Asia. Salutate Maria, che ha faticato molto per voi. Salutate Andrònico e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia: sono insigni tra gli apostoli ed erano in Cristo già prima di me. Salutate Ampliato, che mi è molto caro nel Signore. Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio carissimo Stachi. Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. Vi salutano tutte le Chiese di Cristo. Anch’io, Terzo, che ho scritto la lettera, vi saluto nel Signore. Vi saluta Gaio, che ospita me e tutta la comunità. Vi salutano Erasto, tesoriere della città, e il fratello Quarto. A colui che ha il potere di confermarvi nel mio Vangelo, che annuncia Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, avvolto nel silenzio per secoli eterni, ma ora manifestato mediante le scritture dei Profeti, per ordine dell’eterno Dio, annunciato a tutte le genti perché giungano all’obbedienza della fede, a Dio, che solo è sapiente, per mezzo di Gesù Cristo, la gloria nei secoli. Amen. SALMO RESPONSORIALE (Sal 144) Rit: Ti voglio benedire ogni giorno, Signore. Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre. Grande è il Signore e degno di ogni lode; senza fine è la sua grandezza. Una generazione narra all’altra le tue opere, annuncia le tue imprese. Il glorioso splendore della tua maestà e le tue meraviglie voglio meditare. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. VANGELO (Lc 16,9-15) Se non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli: «Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra? Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza». I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole». Commento Oggi, sabato, il Vangelo ci permette di meditare sull'umiltà e sulla fedeltà della Madonna. Gesù dice ai farisei: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è detestabile davanti a Dio". Dio conosce anche il cuore umile di Maria: "Ha guardato l'umiltà della sua serva", e lo ha scelto per farne la dimora dello Spirito Santo, perché il Figlio suo si facesse carne in lei. Cuore umile e cuore fedele, nelle cose piccole e nelle grandi cose di cui è stata intessuta la sua vita. Maria è vissuta nella costante fedeltà ai doveri quotidiani: cose nascoste, cose che tutti ritengono ovvie, e che possono diventare così pesanti nella loro ripetitività. Ed è stata fedelissima alla volontà di Dio nei grandi eventi della sua vita: grandi, ma ancora nascosti: "Sono la serva del Signore: avvenga di me quello che hai detto". Si è compiuto in lei il più grande evento della storia umana, ma chi lo sa? "E l'Angelo partì da lei". La vita di Maria continua senza "angeli": messaggeri saranno per lei da ora in avanti Elisabetta, i pastori, l'anziano Simeone. Ma la sua fedeltà non verrà meno fino al Calvario, quando offrirà al Padre il suo dono più prezioso, la vita del Figlio: fedele nei piccoli gesti d'amore e fedele nel gesto supremo. Chiediamo alla Madonna, che per la sua umiltà e fedeltà è stata scelta ad essere madre di Gesù e Madre della Chiesa, di farci partecipare a questi doni e di custodirli e farli crescere in noi, perché possiamo essere "fedeli nel poco e fedeli nel molto". |
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