14.10.2017 - Sabato della XXVII settimana del Tempo Ordinario ================================================ Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde Colletta O Dio, fonte di ogni bene, che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di là di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Gl 4,12-21) Date mano alla falce, perché la messe è matura. Così dice il Signore: Si affrettino e salgano le nazioni alla valle di Giòsafat, poiché lì sederò per giudicare tutte le nazioni dei dintorni. Date mano alla falce, perché la messe è matura; venite, pigiate, perché il torchio è pieno e i tini traboccano, poiché grande è la loro malvagità! Folle immense nella valle della Decisione, poiché il giorno del Signore è vicino nella valle della Decisione. Il sole e la luna si oscurano e le stelle cessano di brillare. Il Signore ruggirà da Sion, e da Gerusalemme farà udire la sua voce; tremeranno i cieli e la terra. Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo, una fortezza per gli Israeliti. Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio, che abito in Sion, mio monte santo, e luogo santo sarà Gerusalemme; per essa non passeranno più gli stranieri. In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline; in tutti i ruscelli di Giuda scorreranno le acque. Una fonte zampillerà dalla casa del Signore e irrigherà la valle di Sittìm. L’Egitto diventerà una desolazione ed Edom un arido deserto, per la violenza contro i figli di Giuda, per il sangue innocente sparso nel loro paese, mentre Giuda sarà sempre abitata e Gerusalemme di generazione in generazione. Non lascerò impunito il loro sangue, e il Signore dimorerà in Sion. SALMO RESPONSORIALE (Sal 96) Rit: Gioite, giusti, nel Signore. Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Nubi e tenebre lo avvolgono, giustizia e diritto sostengono il suo trono. I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. Una luce è spuntata per il giusto, una gioia per i retti di cuore. Gioite, giusti, nel Signore, della sua santità celebrate il ricordo. VANGELO (Lc 11,27-28) Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio. In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!». Commento È un cuore di mamma mediterranea quello che si alza dalla folla. Un complimento che suscita imbarazzo e ilarità fra i discepoli che stanno ascoltando il Signore. Una mamma che invidia la mamma di Gesù, la fortuna che ha avuto nell'avere un figlio così bravo e famoso di cui potersi vantare! Gesù non si fa spiazzare e, sorridendo, ribatte: ancora meglio è accogliere la Parola e realizzarla. Come già detto altrove, il Signore propone un nuovo legame fra i discepoli, un legame basato sulla conoscenza di Dio, sulla condivisione di un progetto, sulla meditazione fattiva della Parola di Dio. È un modo completamente nuovo di vedere le relazioni famigliari, fecondate, santificate e superate dalla nuova prospettiva evangelica. Beati noi che abbiamo la fortuna immensa di avere accolto il Vangelo col cuore spalancato! Beati noi che scrutiamo la Parola ogni giorno per trovarvi luce e pace! Beati noi che viviamo in questo mondo con lo sguardo rivolto verso le cose invisibili che lo abitano! Beati noi che cerchiamo di scrutare e rintracciare il grande progetto di Dio negli eventi tumultuosi di questo mondo! Beati noi! |
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