10.12.2016 - SABATO DELLA II SETTIMANA DI AVVENTO ============================================== Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola Colletta Sorga in noi, Dio onnipotente, lo splendore della tua gloria, Cristo tuo unico Figlio; la sua venuta vinca le tenebre del male e ci riveli al mondo come figli della luce. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. PRIMA LETTURA (Sir 48,1-4.9-11) Elìa ritornerà. In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore. SALMO RESPONSORIALE (Sal 79) Rit. Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi. Tu, pastore d’Israele, ascolta. Seduto sui cherubini, risplendi. Risveglia la tua potenza e vieni a salvarci. Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte. Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. VANGELO (Mt 17,10-13) Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto. Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista. Commento CERCHIAMO UNA COSA CHE ASPETTIAMO, ED ESSA C'E' GIA'... Ma non sappiamo distinguerla, e quindi anche non sappiamo neppure accoglierla. Giovanni Battista. Segno della profezia. Spesso non accolta e non interpretata nella Chiesa. La tradizione vissuta senza lo spirito della profezia si annienta. Ecco che allora non vediamo più quei segni profetici che Dio ci dona. DIO CI INVIA SEMPRE I SEGNI DELLA SUA PRESENZA, MA NOI LI SCAVALCHIAMO, PENSANDO DI ANDARE DRITTI A LUI. Dio passa attraverso il segno. Senza questa mediazione, ecco che anche il nostro rapporto con Dio diventa aleatorio, senza radice e fluttuante, a seconda degli umori e delle situazioni della nostra vita. Un invito, quindi, indirettamente, ad accogliere il segno di Dio per noi, a recuperare quei segni che Dio traccia sul nostro cammino per andare a Lui, e noi trattiamo male o rifiutiamo. E FORSE I SEGNI PIU' PREZIOSI SONO PROPRIO QUELLI CHE DA PARTE NOSTRA SONO STATI RIFIUTATI: occorre riprendere Dio da lì. |
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