29.8.2018 - Martirio di San Giovanni Battista ================================= Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Giovanni sigilla la sua missione di precursore con il martirio. Erode Antipa, imprigionatolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del Mar Morto, lo fece decapitare. Egli è l'amico che esulta di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di giustizia: 'Ora la mia gioia è compiuta; egli deve crescere, io invece diminuire'. Alla sua scuola si sono formati alcuni dei primi discepoli del Signore. (Mess. Rom.) Colletta O Dio, che a Cristo tuo Figlio hai dato come precursore, nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, concedi anche a noi di impegnarci generosamente nella testimonianza del tuo Vangelo, come egli immolò la sua vita per la verità e la giustizia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Ger 1,17-19) Àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò. Dal libro del profeta Geremìa In quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore: «Tu, stringi la veste ai fianchi, àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti di fronte a loro, altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro. Ed ecco, oggi io faccio di te come una città fortificata, una colonna di ferro e un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti». Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 70) Rit: La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza. In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso. Per la tua giustizia, liberami e difendimi, tendi a me il tuo orecchio e salvami. Sii tu la mia roccia, una dimora sempre accessibile; hai deciso di darmi salvezza: davvero mia rupe e mia fortezza tu sei! Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. Sei tu, mio Signore, la mia speranza, la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza. Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno. La mia bocca racconterà la tua giustizia, ogni giorno la tua salvezza. Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. VANGELO (Mc 6,17-29) Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista. + Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. Parola del Signore Commento ''Cari fratelli e sorelle, celebrare il martirio di san Giovanni Battista ricorda anche a noi, cristiani di questo nostro tempo, che non si può scendere a compromessi con l’amore a Cristo, alla sua Parola, alla Verità. La Verità è Verità, non ci sono compromessi. La vita cristiana esige, per così dire, il «martirio» della fedeltà quotidiana al Vangelo, il coraggio cioè di lasciare che Cristo cresca in noi e sia Cristo ad orientare il nostro pensiero e le nostre azioni''. BXVI Anche oggi si può essere esposti ad un «martirio», sia pure non violento, ogni volta che ci si trova dinanzi al tentativo di far tacere voci scomode che proclamino la Verità. A volte, purtroppo, anche in ambiente ecclesiastico. Sant’Agostino nel suo Sermo 94/A, spiegò bene che il martirio del Battista derivò dall’aver difeso la Verità che, apparendo scomoda alle orecchie dei malvagi, arriva a generare odio. E fu profetico quando precisò: «Hi sunt fructus futuri saeculi», questi sono i frutti del mondo futuro. Sant’Agostino volle pure precisare – e sembra parlare agli occidentali di oggi – che «nessuno dovrebbe dire: “Non posso essere martire perché i cristiani oggi non sono perseguitati”, in quanto se Cristo è la verità, soffre per Cristo chiunque viene condannato per la verità», e «omnia tempora patent martyribus», tutti i tempi sono aperti ai martiri. «Forse perché è cessata la persecuzione da parte dei sovrani della terra, per questo non infuria il diavolo?», si chiede il Vescovo d’Ippona. «No, l’antico avversario è sempre instancabilmente all'opera contro di noi, perciò non dobbiamo dormire. Ci trama lusinghe, agguati, ci ispira cattivi pensieri; per farci cadere in modo peggiore», ossia risucchiandoci piano piano nel gorgo infernale dell’apostasia. Precisa, infine, Agostino che «dobbiamo pensare sempre che il diavolo, nostro tentatore e persecutore, non si stanca mai di tramare contro di noi, e noi nel nome e con l’aiuto di Dio nostro Signore non stanchiamoci mai di combattere con ardore contro di lui, perché in qualche occasione vinca su di noi». San Giovanni Battista è morto martire perché non ha fatto sconti ad Erode. Non ha tentato un “dialogo” per trovare punti d’incontro o soluzioni “misericordiose”. Non ha lanciato “ponti” ad Erode per ascoltare anche le sue ragioni. Non ha voluto usare un particolare “discernimento” per verificare se nella particolare situazione del re vi fosse qualche elemento per attenuare o eliminare la sua responsabilità. Non ha ritenuto di essere tanto “misericordioso” da evitare di gridare ad Erode davanti a tutti: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!». Non ha voluto considerare se nel rapporto irregolare tra Erode ed Erodiade vi fossero comunque “semi di verità”. No, Giovanni il Battista è stato ucciso per aver sostenuto che la Verità non può essere “seminata” qua e là, a proprio uso e consumo. Concludiamo, quindi, con le parole dell’invocazione impetrata da Benedetto XVI durante l’Angelus del 24 giugno 2007: «Invochiamo l’intercessione di San Giovanni Battista, insieme con quella di Maria Santissima, perché anche ai nostri giorni la Chiesa sappia mantenersi sempre fedele a Cristo e testimoniare con coraggio la sua verità e il suo amore per tutti». Sancte Joannes Baptista ora pro nobis et pro sancta Ecclesia Dei. |
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