6.9.2017 - Mercoledì della XXII settimana del Tempo Ordinario =============================================== Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Verde Colletta O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Col 1,1-8) La parola di verità è giunta a voi, come in tutto il mondo. Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, ai santi e credenti fratelli in Cristo che sono a Colosse: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro. Noi rendiamo grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, continuamente pregando per voi, avendo avuto notizie della vostra fede in Cristo Gesù e della carità che avete verso tutti i santi a causa della speranza che vi attende nei cieli. Ne avete già udito l’annuncio dalla parola di verità del Vangelo che è giunto a voi. E come in tutto il mondo esso porta frutto e si sviluppa, così avviene anche fra voi, dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la grazia di Dio nella verità, che avete appreso da Èpafra, nostro caro compagno nel ministero: egli è presso di voi un fedele ministro di Cristo e ci ha pure manifestato il vostro amore nello Spirito. SALMO RESPONSORIALE (Sal 51) Rit: Confido nella fedeltà di Dio, in eterno e per sempre. Come olivo verdeggiante nella casa di Dio, confido nella fedeltà di Dio in eterno e per sempre. Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli. VANGELO (Lc 4,38-44) È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato. In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea. Commento Siamo guariti per servire, come la suocera di Pietro. Incontrare Dio ci guarisce nel profondo, a volte anche nel corpo. Ma sappiamo bene che la salute è importante, ma non sufficiente: ci sono persone sanissime insoddisfatte e depresse ed altre, malate, capaci di stupirci per la loro serenità e la loro forza interiore. Chi si è avvicinato al vangelo sa che la frequentazione del Signore nella preghiera e nella meditazione spalanca il cuore e la mente ad una nuova prospettiva e, come nell'innamoramento, questo incontro ci carica come una molla. Ma, ammonisce Luca oggi, se siamo guariti non è per crogiolarci, per sentirci fortunati e staccarci dal mondo, ma per metterci al servizio dei tanti fratelli e sorelle che incontriamo. Come Gesù, troviamo la forza del servizio al Regno nel dialogo intimo col Padre, ritagliato anche nei momenti meno probabili, come la notte. La preghiera e la Parola fanno fuggire la parte oscura di noi, quella demoniaca, quella schizofrenica che ci fa professare la fede senza viverla. Affidiamo al Signore che ci guarisce nel profondo la nostra vita, con immensa fiducia, con perdurante amore... |
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