=========================================== 02.03.2016 - Mercoledì della III settimana di Quaresima =========================================== Grado della Celebrazione: Feria Colore liturgico: Viola Colletta Signore Dio nostro, fa’ che i tuoi fedeli, formati nell’impegno delle buone opere e nell’ascolto della tua parola, ti servano con generosa dedizione liberi da ogni egoismo, e nella comune preghiera a te, nostro Padre, si riconoscano fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Dt 4,1.5-9) Osserverete le leggi e le metterete in pratica. Mosè parlò al popolo e disse: «Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do? Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli». SALMO RESPONSORIALE (Sal 147) Rit: Celebra il Signore, Gerusalemme. Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion, perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. Manda sulla terra il suo messaggio: la sua parola corre veloce. Fa scendere la neve come lana, come polvere sparge la brina. Annuncia a Giacobbe la sua parola, i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele. Così non ha fatto con nessun’altra nazione, non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. VANGELO (Mt 5,17-19) Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli». Commento La pagina del Vangelo di oggi ci invita a seguire con estrema fedeltà la legge di Dio, cioè la sua volontà manifestata nella sua parola. Vuoi compiere bene una azione?... Vuoi che un pensiero sia buono?... Vuoi che la tua sia una buona parola?... Parti dalla piccolezza, come metro di misurazione e come attestato di garanzia. Dalla piccolezza tutto viene portato a giusto compimento. Se ti trovi davanti anche una cosa grande, vagliala e considerala con la misura della piccolezza, a partire dal piccolo: vedrai quanto vale. Dalla piccolezza si ripercorre la strada della verità di ogni cosa: a partire dal suo inizio (per vedere dove porta) o rivedendola a ritroso (per vedere da dove viene). In ogni caso, il metro di giudizio e di valutazione di Gesù della piccolezza è sicuro e valido proprio perché si identifica con Lui: con il suo modo di vedere, di sentire, di percepire, di intendere, di fare... La piccolezza ci permette di entrare nelle più grandi realtà; le più grandi realtà non lo possono fare, questo, da se stesse: il loro essere ingombranti e grosse non permette loro di passare per la porta stretta che non è altro che il codice di accesso e il vaglio della verità. Vuoi dunque che un pensiero, una parola, una azione sia buona? Raccoglila dapprima in nuce, nel punto più piccolo della tua coscienza, per poi poterla espandere in ogni punto del mondo: sarà cioè universale! "Raccoglimento": questo è il messaggio prezioso del Vangelo. |
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