NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
  • FOCUS ON
    • MONDO OGGI
    • CHIESA OGGI
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014 - 2015
        • ANNO C 2015 - 2016
        • ANNO A 2016 - 2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019 - 2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
        • ANNO A 2022 - 2023
        • ANNO B 2023 - 2024
        • ANNO C 2024 - 2025
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

La Liturgia di Martedi 1 Novembre 2022

1/11/2022

0 Comments

 
NOVEMBRE:
MESE DEDICATO ALLE ANIME dei DEFUNTI

​
La pietà cristiana dedica questo mese al ricordo dei defunti. Un mese intero per ricordare e rinsaldare il legame di solidarietà che esiste tra chi è ancora pellegrino sulla terra e chi ci ha preceduti nella vita eterna.
Un mese intero in cui devono essere più numerose le azioni di suffragio per i nostri cari defunti. Ma anche per tutti i defunti indistintamente, compresi quelli che nessuno più ricorda, ma che da Dio sono amati e conosciuti per nome.
Un mese intero per meditare che cos'è il peccato, che ha portato la morte nel mondo. E per pensare che su questa terra siamo solo dei viandanti senza borsa e senza sandali, che non hanno paura della morte, perché sentono nostalgia della vera patria, più grande e più bella di questo mondo, e vivono in modo da poterla raggiungere.
Oggi come forse mai, i non credenti sono protesi verso la ricerca del piacere, e tanti credenti sono animati da una sorta di ottimismo spensierato, come se tutto alla fine dovesse finire bene, come in certi tipi di films. Allora il mese di novembre viene a richiamarci a quelle sobrie verità che i nostri ragionamenti non potranno mai cambiare. In tal modo le verità circa la sorte dell'uomo dopo la morte, rivelataci da Cristo, spazzano via tutte le tenebre, tutte le perplessità, tutti i nostri dubbi per far luce alle sue parole: «Io sono la via, la verità, la vita».

Picture
Picture
SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI - RITO ROMANO
​====================================

Grado della Celebrazione: Solennità di precetto
Colore liturgico: Bianco
​COMMENTO AL VANGELO
FARE L'ORDINARIO IN MODO STRAORDINARIO
​
È bello oltre che importante che la festa di "tutti i santi" si stringa stretta stretta, con quella dei morti quasi senza che ci siano confini.
Dovrebbe davvero metterci gioia e speranza nel cuore questo passaggio che ci chiede di guardare, ringraziare e pregare tutte quelle sante persone che abbiamo messo nelle chiese, nelle nicchie, nei dipinti, nei reliquiari, sugli altari.
Ma ancora di più dovrebbe metterci dentro speranza e riconoscenza, il ricordo di tutte quelle sante persone, donne e uomini, che ci hanno regalato vita e bellezza; quelle persone che in questo ci hanno messo dentro Dio, che ce l’hanno donato;
quelle sante persone che hanno fatto miracoli nella nostra vita, nella vita di tanti e noi abbiamo potuto vedere e riconoscere questi grandi miracoli.
Penso a chi è stato capace di sorridere sempre, di una speranza che non muore mai, di quella cura straordinaria con chi sta male, di chi ha fatto crescere generazioni di piccoli tenendoli con se tutti quanti come figli, penso a chi è stato capace di parole buone sempre e a chi ha sempre scelto di stare dalla parte del bene anche dentro ad un male grande.
Penso alle mamme ed ai papà che danno la vita ogni giorno per i loro figli e a tutti quelli che in mille modi sono stati capaci del dono della vita...
Quanti esempi dovremmo fare; ciascuno ne avrebbe davvero tanti; tantissimi santi di una santità anonima, la santità che si mescola ai giorni ed alle stagioni, nei giorni e nelle notti di ciascuno.
Gente comune, gente vestita normalmente, gente in case normali, in lavori comuni, in situazioni a volte belle e a volte complicate, gente del nostro paese o città.
Ecco, oggi è anzitutto festa di riconoscenza;
tanta riconoscenza per tutto quello che da sempre è accadere di Dio nel tempo e nella storia attraverso le persone che sono con noi, che Dio mette sul nostro cammino.

Bisogna riconoscere per essere riconoscenti, per avere una vita piena di gratitudine.
Lo ripeto spesso questo, ma ne sento proprio il bisogno perché mi accorgo che il peccato della lamentazione è sempre li’ pronto a saltar fuori.

Mi accorgo di come siamo bravi a vedere quanto le persone sono brutte, cattive , non ci vanno bene e non riconosciamo più la brava gente che ci passa accanto e fa del bene a noi e agli altri.
Mi accorgo che il male che abbiamo addosso ci porta via tutto il bene che ci passa accanto e quello che potrebbe nascere domani se lo permettiamo.
Ci penso alla santità.
Penso ai grandi santi ed alle loro storie che noi abbiamo reso così esemplari e spirituali da farle essere innocue e irraggiungibili tanto da permetterci di non sentirci coinvolti, invitati.

Provo a mettermi dentro alle loro giornate, alle fatiche ed alle lacrime, ai tentativi falliti e alle grandi conquiste raggiunte mettendo un pezzettino dopo l’altro senza fermarsi mai, con pazienza, un giorno alla volta senza magari vedere bene come sarebbe andata a finire.
Penso a quei santi di tutti i giorni che hanno fatto e stanno facendo la stessa cosa.

Mi accorgo pensando a me che a volte mi perdo alla ricerca dello straordinario.
Ci piace e ci affascina essere straordinari.
Sono convinto che dobbiamo aspirare ad essere straordinari non dimenticano però che la santità non sta nella straordinarietà della vita e forse nemmeno nella straordinarietà dei miracoli.
Mi tornano alla mente le parole del Vangelo Dove alcuni dicono a Gesù : "Non abbiamo forse fatto miracoli nel tuo nome", ed altri che gli diranno di aver predicato nel suo nome, e Lui risponderà: "Via da me voi operatori di iniquità".

La santità non sta nella straordinarietà che celebra me stesso, che
se-duce verso le mie opere i miei desideri.

Abbiamo bisogno di ritornare alle beatitudini per ridirci i confini della santità …
Tutte si portano dentro bellezza e assieme concretezza del vivere, non sono belle paroline o visioni evanescenti.
Le sento come parole e indicazioni di passione per la vita.
Sento che sono per me, che sono per tutti.

Se torno a quello che dicevo poco prima, a volte mi sembra di ascoltare le beatitudini, di vederle dal vivo, dalle immagini che mi rimanda la vita.
Le beatitudini ci parlano di ciò che da cuore e anima sa diventare gesti, modo di stare con gli altri, di incontrarli, di vivere con loro non da padroni.
Gesù chiama beato chi sta in mezzo agli altri desiderando di essere utile a qualcuno, di servire la vita degli altri, diverso da chi invece si serve, sfrutta, si approfitta della vita e degli altri.
Beati sono quelli che piangono ma non disperano e cioè non smettono di essere uomini di speranza e coloro che scelgono di accogliere con il bene invece che ripagare con il male ricevuto.
Coloro che credono che solo amare cambia il cuore delle persone e la storia, coloro che fanno propria la giustizia più grande che non è quella del “chi sbaglia paga”, ma del “ a chi sbaglia dono un'altra possibilità”.
Beati sono coloro che non smettono di credere nella giustizia e nella pace anche quando subiscono ingiustizie e hanno chi gli mette il bastone tra le ruote…
La ricompensa è quella santità di chi sperimenta il cielo dentro di se…
La più grande ricompensa.
Il grande desiderio di tutti, ciò che alimenta il fuoco della vita senza permettergli di spegnersi mai.

Picture
LITURGIA DELLA PAROLA
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che ci doni la gioia di celebrare in un’unica festa
i meriti e la gloria di tutti i Santi, concedi al tuo popolo,
per la comune intercessione di tanti nostri fratelli,
l’abbondanza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA - Ap 7,2-4.9-14
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua

Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo:
centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».

SALMO RESPONSORIALE (Sal 23)
Rit. Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito. R.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli. R.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. R.

SECONDA LETTURA - 1Gv 3,1-3
Vedremo Dio così come egli è

Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

VANGELO - Mt 5,1-12
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli
​
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
0 Comments



Leave a Reply.

    Feed RSS

    Archivi

    Marzo 2025
    Febbraio 2025
    Gennaio 2025
    Dicembre 2024
    Novembre 2024
    Ottobre 2024
    Settembre 2024
    Agosto 2024
    Luglio 2024
    Giugno 2024
    Maggio 2024
    Aprile 2024
    Marzo 2024
    Febbraio 2024
    Gennaio 2024
    Dicembre 2023
    Novembre 2023
    Ottobre 2023
    Settembre 2023
    Agosto 2023
    Luglio 2023
    Giugno 2023
    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Settembre 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014

Foto