TUTTI I SANTI - ANNO C - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: BIANCO COMMENTO AL VANGELO SANDWICH di Don Luciano Sanvito La proclamazione delle beatitudini non è una serie di formule augurali, prospettiva del futuro che giungerà al momento del compimento. Piuttosto è una affermazione, una costatazione di fatto, la proclamazione della situazione presente. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Infatti la beatitudine va ricercata nella appartenenza al Regno che è già in atto; è un fatto ormai compiuto. Questa è l'affermazione chiave che ci permette di comprendere tutte quante le affermazioni successive. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Per comprendere meglio si fa incontro l'ottava beatitudine che contiene la medesima affermazione della prima. Questo ci autorizza a ricercare una sintonia tra "i poveri in spirito" ed i "perseguitati per la giustizia". Nella dinamica paolina dell'essere umano (corpo, anima e spirito) lo spirito è il luogo dell'incontro con Dio, della rivelazione: "Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio" (Rm 8,16). Il povero in spirito è colui che manifesta il bisogno di Dio e lascia a Lui lo spazio per la comunione. Così è di colui che cerca la giustizia, nel senso biblico della parola: il giusto è colui che si mette nella prospettiva di Dio e del suo Progetto. Queste due "beatitudini" nella loro similitudine sono quasi un sandwich, un contenitore che ci permette di comprendere tutte le altre. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Per comprendere il senso di queste affermazioni occorre "inserirle" nel mezzo alle altre due affermazioni. I diversi atteggiamenti, dal pianto al lavoro per la pace, trovano una corrispondenza nella situazione futura, dalla consolazione all'essere chiamati figli di Dio. Il motivo della beatitudine non va cercato nella prospettiva di una realtà futura annunciata, ma nel fatto che tutti questi atteggiamenti non sono altro che esplicitazioni dell'essere poveri in spirito e di costituire così il regno dei cieli. La beatitudine non è una categoria futuribile, ma una realtà che si rende esplicita adesso dentro questa nostra storia. LETTURE DELLA SOLENNITA' Colletta Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare in un’unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi, concedi al tuo popolo, per la comune intercessione di tanti nostri fratelli, l’abbondanza della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA - Ap 7,2-4.9-14 Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio». E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele. Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello». E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen». Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello». SALMO RESPONSORIALE - Sal 23 Rit: Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. Del Signore è la terra e quanto contiene: il mondo, con i suoi abitanti. È lui che l’ha fondato sui mari e sui fiumi l’ha stabilito. Chi potrà salire il monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e cuore puro, chi non si rivolge agli idoli. Egli otterrà benedizione dal Signore, giustizia da Dio sua salvezza. Ecco la generazione che lo cerca, che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. SECONDA LETTURA - 1Gv 3,1-3 Vedremo Dio così come egli è. Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. VANGELO - Mt 5,1-12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». |
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Settembre 2024
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