9.8.2016 - SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE ============================================ Grado della Celebrazione: FESTA Colore liturgico: Rosso Edith Stein nacque nel 1891 a Wroclaw – Breslau in Germania. Nata e formata nella religione giudaica, insegnò egregiamente per diversi anni filosofia, tra grandi difficoltà. Accolse la vita nuova in Cristo attraverso il sacramento del Battesimo e, preso il nome di Teresa Benedetta della Croce, fece il suo ingresso tra le Carmelitane scalze di Colonia, dove si ritirò nella clausura. Durante la persecuzione nazista, esule in Olanda, venne catturata e nel 1942 deportata nel campo di concentramento di Oswiecim – Auschwitz presso Cracovia in Polonia, dove venne uccisa nella camera a gas. Colletta Dio dei nostri padri, donaci la scienza della Croce, di cui hai mirabilmente arricchito Santa Teresa Benedetta della Croce, nell’ora del martirio, e fa che per sua intercessione cerchiamo sempre te, Somma Verità, fedeli fino alla morte all’eterna alleanza d’amore, sigillata nel sangue del Tuo Figlio per la salvezza del mondo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Os 2,16.17.21-22) Ti farò mia sposa per sempre. Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore». SALMO RESPONSORIALE (Sal 44) Rit: Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore. Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio. Entra la figlia del re: è tutta splendore, tessuto d’oro è il suo vestito. È condotta al re in broccati preziosi; dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate. Condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re. Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli; li farai prìncipi di tutta la terra. VANGELO (Mt 25,1-13) Ecco lo sposo! Andategli incontro! In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». Commento Tutto il cammino di questa santa è un varcare continuo la soglia della ragione, alla ricerca di un senso, di un valore e di un orientamento della scelta di vita, che apre sempre la porta a un nulla di fatto, a un perdersi in quello che ella sta cercando, a un riprendere da dove sembrava essere arrivata, a un cambiare là dove sembrava avere una certezza, a un mettere in discussione e un mettersi continuamente e sempre più in gioco. Piano piano, il cammino della sua vita diventa, in mezzo a queste traversie e ricerche a tentoni, lo sguardo di lei rivolta alla croce, a quella croce della mente - non mai appagata - e dell'anima - non mai quietata -e infine la croce che passa su tutto il suo corpo, fino a renderla un pugno di cenere. E da questa cenere santificata, da questo nulla ridotto dagli uomini a essere tale, ma reso da Dio tutto di lei, eccola riprendere testimonianza e senso, orientamento nuovo la ricerca di lei nella ricerca di noi, oggi. Cercare per il nulla, a che vale? A tutto, se è nello spirito della Verità. A lei, ebrea, atea, pensatrice, convertita, claustrante, sofferente, dobbiamo il nostro grazie per questo stile nuovo e moderno della ricerca di Dio, della Verità e di noi stessi. Per un pugno di cenere, vale la pena - ci dice lei - cercare il vero di noi. |
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