EPIFANIA DEL SIGNORE - RITO ROMANO ================================= Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: BIANCO COMMENTO AL VANGELO Il giorno di Natale è già passato da due settimane! Quanta attesa, quanta trepidazione e poi, senza volerlo e senza rendercene conto, ci ritroviamo oggi a festeggiare l'Epifania. Un detto popolare dice: L'Epifania tutte le feste porta via! Ma davvero è già tutto finito? Oggi festeggiamo l'ultimo giorno di festa? Se così fosse dovremmo essere tutti molto tristi... Invece non lo siamo affatto! Isaia scrive delle parole colme di gioia! E proprio oggi ci viene chiesto di leggerle con attenzione e farle entrare nel nostro cuore. Quindi possiamo stare tranquilli, non è già tutto finito! Anzi, tutto è solo all'inizio! All'inizio di una storia che porta la felicità! Perché il Natale non è la festa di un solo giorno, tanta attesa e tanto impegno durante l'avvento ci sono serviti per vivere il Natale di Gesù che è iniziato due settimane fa ma che oggi si ravviva più che mai! Il profeta Isaia racconta di una terra coperta di nebbia e tenebre, freddo e buio... proprio come le giornate di chi non accoglie Gesù nella sua vita... Ma al primo nostro cenno di ricerca, Lui si fa subito trovare! Guardiamo la prima lettura e cerchiamo tutte le parole che trasmettono gioia... La lettura inizia con un verbo meraviglioso: ALZATI! Sapete perché è un verbo meraviglioso che trasmette gioia? Perché se ci viene chiesto di alzarci significa che possiamo farlo! Vuol dire che stiamo bene, che abbiamo le forze, le energie per alzarci! Poi significa che c'è qualcosa da fare o qualcuno da incontrare! Quindi non ci aspettano noia e solitudine ma allegria e compagnia! Tutto questo è meraviglioso! Poi se andiamo avanti nella lettura troviamo queste altre parole: luce, gloria, brilla, risplende, re, sorgere, raggiante, palpiterà e dilaterà il cuore, abbondanza, ricchezza, tutti verranno, glorie. Tutte queste parole ci raccontano una storia di gioia, allegria, amicizia, cuori che palpitano di felicità, amore, nessuna povertà e nessuna solitudine. E tutto questo, che si ripete anche nel salmo e nella lettera scritta da San Paolo, vale per tutti i popoli della terra. Ma se pensiamo al mondo in cui viviamo... Fermiamoci un momento e riflettiamo... E' davvero così questo nostro mondo? Purtroppo no. Purtroppo solitudine, povertà, tenebra, freddo, malattie le sentiamo ogni giorno. Perché? Perché non sempre scegliamo di alzarci e metterci alla ricerca della buona stella, Gesù. Invece dobbiamo imparare a vivere il giorno di oggi e ogni giorno dell'anno! Come si fa? Certo, non dobbiamo pensare che la felicità sta nello stare a casa liberi tutti i giorni, perché tutti i giorni è la festa dell'Epifania! Ma ogni giorno dobbiamo ascoltare Isaia che ci dice ?Alzati!?; ogni giorno dobbiamo scegliere di cercare Gesù. Come hanno fatto i Magi: si sono alzati, hanno preparato i loro doni da portare a Gesù e si sono messi in cammino. Avevano tanta strada davanti a loro, tante difficoltà, non avevano il navigatore satellitare per sapere dove andare e nemmeno un'auto! Non avevano molte certezze all'apparenza... Eppure ce l'hanno fatta! Hanno attraversato mezzo mondo per arrivare da Gesù! Hanno chiesto informazioni, hanno studiato - e questo significa che la scuola serve! - hanno guardato il cielo, hanno cercato con tutto il loro cuore, la loro mente e le loro forze, hanno desiderato Gesù con tutto se stessi! E Matteo nel Vangelo di oggi ci dice che non solo lo hanno trovato! Hanno riconosciuto che proprio quel bimbo era il Re che tanto desideravano e hanno provato una GIOIA GRANDISSIMA! Ecco che oggi, tutti vogliamo farci un augurio davvero unico: VOGLIAMO AUGURARE A TUTTI NOI E A TUTTE LE PERSONE CHE VIVONO SULLA TERRA, DI CERCARE GESU' CON TUTTE LE LORO FORZE E DI PROVARE UNA GIOIA GRANDISSIMA! BUONA EPIFANIA PER TUTTI I GIORNI DELL'ANNO! LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Is 60,1-6) La gloria del Signore brilla sopra di te. Dal libro del profeta Isaìa Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 71) Rit: Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio di re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E dòmini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra. I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti. Perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. SECONDA LETTURA (Ef 3,2-3.5-6) Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità. Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo. Parola di Dio Canto al Vangelo (Mt 2,2) Alleluia, alleluia. Abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorare il Signore. Alleluia. VANGELO (Mt 2,1-12) Siamo venuti dall’oriente per adorare il re. + Dal Vangelo secondo Matteo Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese. Parola del Signore ANNUNZIO DEL GIORNO DELLA PASQUA Dopo la proclamazione del Vangelo, il diacono o il sacerdote o un altro ministro idoneo può dare l’annunzio del giorno della Pasqua. Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza. Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 12 aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: Le Ceneri, inizio della Quaresima, il 26 febbraio. L’Ascensione del Signore, il 24 maggio. La Pentecoste, il 31 maggio. La prima domenica di Avvento, il 29 novembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen. |
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