17.10.2016 - Sant'Ignazio di Antiochia ============================= Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Colletta Dio onnipotente ed eterno, che nel sacrificio dei martiri edifichi la tua Chiesa, mistico corpo del Cristo, fa’ che la gloriosa passione che meritò a sant’Ignazio una corona immortale, ci renda sempre forti nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA - Ef 2,1-10 Con Cristo ci ha risuscitato e con lui ci ha fatto sedere nei cieli. Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo. SALMO RESPONSORIALE - Sal 99 Rit: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi. Acclamate il Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che solo il Signore è Dio: egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. Perché buono è il Signore, il suo amore è per sempre, la sua fedeltà di generazione in generazione. VANGELO - Lc 12,13-21 Quello che hai preparato, di chi sarà? In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?». E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede». Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio». Commento ARRICCHIRE DAVANTI A DIO... Accumulare tesori davanti al mondo e non dinnanzi a Dio ci procura l'esito della morte o anche solo della paura della morte che arriva. Accumulare tesori davanti a Dio ci permette di essere sempre in sintonia con quella Provvidenza che ci permette di stare sereni e tranquilli nelle braccia della presenza amorosa e premurosa di Dio. Ogni volta che accumuliamo per noi stessi e in vista dei nostri interessi, dobbiamo anche riconoscere che stiamo accumulando per la morte: essa ci sta sempre dinnanzi e in agguato, per attenderci al varco. Gli interessi umani legati alla vita e alla nostra morte, ad esempio nel caso dell'eredità, ci fanno ragionare tra noi circa il fatto di come gestire i nostri beni, i nostri "raccolti". Ma quello che accumuliamo non è più in mano nostra, ma della morte: essa ci fa da inquinamento e da virus letale in ogni nostra scelta che procede verso di essa, nel campo umano e nell'ambito terreno. Accumulare tesori di fronte a Dio invece è la realtà più preziosa e saliente per la nostra esistenza: essere in grado di gestire tutti i nostri beni in riferimento a Dio ci fa essere sereni e tranquilli, anche se ci mancasse la terra sotto i piedi: Dio sarà sempre e comunque con noi. ARRICCHIRE DAVANTI A DIO E' UN DONO CHE CRISTO OGGI CI FA |
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