ASSUNZIONE DELLA B.V. MARIA (Messa del giorno) - ANNO C - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: BIANCO COMMENTO AL VANGELO RIASSUNTO UNIVERSALE di Don Luciano Sanvito Riassumere tutto di noi e del mondo in Cristo: è il senso della festa dell'Assunta e la sua missione Se vogliamo fare un riassunto della storia umana e divina, ecco che ne abbiamo la possibilità, oggi, lasciandocela raccontare da lei: Maria. Questo ci ricorda anche come il centro non sia Lei, ma il Cristo: Lei racconta di Lui a noi, perché insieme possiamo essere nel tutto della serenità, nella pienezza della gioia, perché tutto di noi e del mondo viene oggi riassunto in Cristo. Ecco il motivo per cui nella festa di oggi, attraverso Maria, festeggiamo la nostra storia quotidiana illuminata dalla fede, dalla speranza e dalla carità immerse fino in fondo nel grembo della storia attraverso Maria, e assunte nello stesso tempo attraverso il suo destino che diventa anche il nostro fine, il senso e l'orientamento della storia umana. E allora, anche ogni fine, ogni limite, ogni barriera, viene a essere riassunta nel piano e nel disegno di una storia benevola e benefica: quella del Regno. Maria ci fa guardare con l'occhio dello Spirito: guardare e trapassare la nostra storia, radiografandola, analizzandola e vagliandola fino nel profondo; e nello stesso tempo, ci aiuta a orientarla al cielo: al meglio, al massimo, all'ottimo di quello che la storia è: strada verso l'assunzione del creato, ogni volta che ci mettiamo con esso nelle mani di Dio. LETTURE DELLA SOLENNITA' Colletta Dio onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima l’immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fa’ che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Ap 11,19; 12,1-6.10) Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi. Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo». SALMO RESPONSORIALE (Sal 44) Rit: Risplende la regina, Signore, alla tua destra. Figlie di re fra le tue predilette; alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir. Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre. Il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio. Dietro a lei le vergini, sue compagne, condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re. SECONDA LETTURA (1Cor 15,20-26) Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. VANGELO (Lc 1,39-56) Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili. In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. |
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Settembre 2024
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