MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco COMMENTO AL VANGELO COSI BENEDIRETE Così benedirete gli Israeliti. L'ordine dato da Dio a Mosè e Aronne è perentorio e senza possibilità di interpretazione. I due liberatori, i due condottieri, i due profeti fratelli sono chiamati a benedire il popolo, a dire del bene. L'invito che il Signore rivolge a ciascuno di noi all'inizio di questo nuovo anno è semplice e lineare: siamo chiamati a benedire tutti coloro che incontreremo. Benedire, cioè dire del bene. Abituati come siamo a dire del male, a vedere il male, a scrutare, diffidenti, ogni affermazione, a cogliere in fallo chiunque, a sguazzare nelle dietrologie erette a sistema politico ed esacerbate dalle nuove tecnologie. Tutti arrabbiati, tutti armati, tutti rabbiosi, tutti pugnaci, tutti arroganti. È così difficile vivere in questo mondo di scontenti! Così terribile adeguarsi a questo fine impero! Così triste vedere tutti guardarsi attorno, pronti ad azzannarsi senza pietà... È così disarmante e folle l'invito di Dio: Così benedirete gli Israeliti. E così mi invito a fare. E vi invito a fare. A dire del bene, a partire da oggi, a partire da questo capodanno. Sarà questo il modo di cambiare il mondo? Cominciare ad amarlo? Possa tu vedere Che sia questa la soluzione semplice per cambiare le nostre vite irrisolte ed irrequiete? Cambiare il nostro modo di vedere le cose? Ma non nel senso illusorio di far finta che le cose cambino, non per un generico ottimismo fondato sul nulla. Vedere oltre l'apparenza e dire del bene perché il mondo è cambiato, è stato fecondato dalla nascita di Dio. Iniziare un anno sotto il segno della benedizione significa dare spazio all'anima, fare una gerarchia delle priorità all'interno delle nostre vite, delle nostre giornate. Se Dio è raggiungibile, se è presente, se è disposto a portare la luce a ciò che facciamo e viviamo allora tutto cambia. Perché cambia il cuore e il modo di vedere la realtà. I pastori tornano al loro miserrimo lavoro cantando ed esultando perché hanno visto la salvezza raggiungerli nel luogo della loro fatica. Maria medita l'iniziativa di Dio, la sua savia follia, la sua contagiosa euforia e va oltre la piccola casupola che la accoglie. Vede nello sguardo dei pastori la benedizione che Gesù è venuto ad inaugurare. La luce del suo volto Così benedirete gli Israeliti. Possa tu vedere la luce del volto di Dio, lo splendore del suo volto. Far splendere il volto indica il sorriso di una persona: quando sorridiamo il nostro volto si illumina. Così oggi vi benedico: qualunque cosa accada in questi mesi, possiate cogliere il volto sorridente di Dio nella vostra vita, nelle vostre vicende, anche nelle vostre fatiche. Dio sorride, ovvio. Chi ama, anche nelle avversità, sorride. Il volto di Dio sorridente ci viene svelato dal neonato Gesù. Dio sorride, non è imbronciato, né impenetrabile, né scostante, né innervosito. Dio sorride, sempre. Il problema, semmai, siamo noi. Nei momenti di fatica e di dolore non guardiamo verso Dio, ma verso noi stessi, verso il dolore, verso la parte oscura della realtà; siamo travolti dall'emozione, non riconosciamo in Dio nessun sorriso. Non aspettatevi che Dio vi risolva io problemi, né che vi appiani la vita o ve la semplifichi. La vita è mistero e come tale va accolta e rispettata e al discepolo la sofferenza non è evitata. Ma se Dio vi sorride, sempre, significa che esiste un trucco che non vedo, una ragione che ignoro, un orizzonte oltre, altro, e allora mi fido. Qualunque succeda nella tua vita, quest'anno, che Dio ti sorrida, fratello, sorella. Fare ordine Per accorgersi del sorriso di Dio occorre imitare l'adolescente Maria. Maria, che festeggiamo con il titolo di "Madre di Dio", è turbata dai troppi eventi che hanno caratterizzato l'ultima settimana: il parto in solitudine, l'essere lontana dalla sua casa, la sistemazione più che provvisoria, la visita dei loschi pastori. Cosa fa? Serba tutte queste cose meditandole nel suo cuore. Meglio, Luca scrive che "prendeva i vari pezzi e cercava di ricomporli". Manca un centro nella nostra vita, siamo travolti dalla vita vissuta. Come il bucato ammucchiato nella bacinella, ci serve un filo a cui appendere tutte le cose ad asciugare. Questo centro unificatore che è la fede ci è prezioso. Perché non assumerci l'impegno in questo anno che inizia, di ripartire da Dio, di mettere l'ascolto della Parola e la meditazione al centro della nostra giornata? Solo così ci accorgeremo che Dio ci sorride. Vivere da benedetti Se qualcuno vi stima, se dice del bene su di voi, se vi fa sentire il suo affetto, vi sputano le ali. E diventate capaci di fare qualunque cosa. Di scalare le montagne, di scendere negli abissi più profondi. Io vi benedico, amici lettori, ciascuno. E vi chiedo di benedirvi gli uni gli altri, di dire del bene, in questa notte di passaggio, e domani, quando vi sveglierete. Di dire del bene, senza cedere alla lamentazione o allo scoraggiamento. Di dire e di fare del bene senza avere paura della fiducia. Dio dice del bene e fa del bene, è in mezzo a noi in tutta la sua disarmante bellezza, la sua nudità assoluta, la sua luce che tutto illumina. Buon anno Buon anno, amici. Dio fa nuove tutte le cose, vi vuole tra i suoi discepoli, vuole amarvi. Lasciatevi raggiungere, ve ne prego. LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te... oppure: Colletta Padre buono, che in Maria, vergine e madre, benedetta fra tutte le donne, hai stabilito la dimora del tuo Verbo fatto uomo tra noi, donaci il tuo Spirito, perché tutta la nostra vita nel segno della tua benedizione si renda disponibile ad accogliere il tuo dono. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio... PRIMA LETTURA (Nm 6, 22-27) Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò. Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”. Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò». SALMO RESPONSORIALE (Sal 66) Rit. Dio abbia pietà di noi e ci benedica. Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra tutte le genti. Gioiscano le nazioni e si rallegrino, perché tu giudichi i popoli con rettitudine, governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti. Ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. SECONDA LETTURA (Gal 4,4-7) Dio mandò il suo Figlio, nato da donna. Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio. VANGELO (Lc 2,16-21) I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù. In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo. Preghiera dei fedeli In questo giorno in cui tutti si augurano ogni bene, la nostra preghiera per tutti gli uomini possa essere in sintonia con la volontà di Dio. Preghiamo insieme dicendo: Dio della pace, venga il tuo regno! 1. Venga la pace, Signore, nelle Chiese: la fede dei piccoli sia rispettata, i doni dello Spirito siano accolti, il servizio di preti e vescovi sia pieno di cordialità, preghiamo. 2. Venga la pace, Signore, nella nostra società: tutti abbiano il necessario per vivere, i deboli e gli emarginati siano accolti, a tutti i malati e anziani sia data un'umana assistenza, preghiamo. 3. Venga la pace, Signore, nelle nostre famiglie: i giovani e gli adulti non si sottraggano al dialogo, e trovino le parole giuste per comprendersi e rispettarsi nella diversità, preghiamo. 4. Venga la pace, Signore, dove sembra così lontana: nei paesi martoriati dalla guerra, là dove la legge è quella della violenza e del terrore, preghiamo. 5. Venga la pace, Signore, nei luoghi di lavoro e di studio: gli uomini si offrano aiuto reciproco, nel rispetto dei diritti e della diversità dei ruoli, preghiamo. O Signore, che in Maria hai mostrato che il tuo amore supera ogni nostro sogno e speranza, donaci la forza di non arrenderci mai di fronte alle ingiustizie e ai dolori del mondo, per impegnarci giorno per giorno a costruire nel mondo la tua pace. Per Cristo nostro Signore. |
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