==================== 27.8.2015 - Santa Monica ==================== Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Monica (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, c. 331 – Ostia, Roma, 387) con l’assidua fiduciosa preghiera e le sue lacrime di implorazione ottenne la trasformazione spirituale del figlio Agostino. Nel libro delle «Confessioni» è delineata la sua figura di madre cristiana e di contemplativa, attenta ai bisogni degli umili e dei poveri. Il colloquio fra Monica e Agostino ci apre la profondità del suo spirito tutto proteso verso la patria del cielo. Colletta O Dio, consolatore degli afflitti, che hai esaudito le pie lacrime di santa Monica con la conversione del figlio Agostino, per la loro comune preghiera donaci una viva contrizione dei nostri peccati, perché gustiamo la dolcezza del tuo perdono. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (1Ts 3,7-13) Il Signore vi faccia sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti. Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore. Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che manca alla vostra fede? Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro cammino verso di voi! Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù con tutti i suoi santi. SALMO RESPONSORIALE (Sal 89) Rit: Saziaci, Signore, con il tuo amore. Tu fai ritornare l’uomo in polvere, quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo». Mille anni, ai tuoi occhi, sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte. Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio. Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi servi! Saziaci al mattino con il tuo amore: esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio: rendi salda per noi l’opera delle nostre mani, l’opera delle nostre mani rendi salda. VANGELO (Mt 24,42-51) Tenetevi pronti. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo. Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così! Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda”, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti». Commento VEGLIARE... Saper amministrare le realtà di Dio con saggezza. Cominciando dalla stessa nostra vita: come la sto amministrando? I beni che il Signore mi dà, ogni giorno, come li sto vivendo in me? Mirare quindi ad essere un saggio amministratore di fronte a Dio. Non lasciarsi scassinare la casa della vita, come di fronte a un ladro. Scassinare la casa della vita dalla stoltezza, dalla superficialità. Questa amministrazione della vita è la prova della nostra saggezza. Vegliare dunque non tanto nell'attendere il Signore che verrà...anche. Ma vegliare nelle realtà del presente, dove la saggezza viene provata. E' qui dove l'amministratore dei beni della vita viene messo alla prova. La prova della vita quotidiana è esercizio per sperimentare la saggezza. L' AMMINISTRATORE SAGGIO NELLA PROVA E' SEMPRE PRONTO. |
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