13.12.2018 - Santa Lucia =================== Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Rosso Santa Lucia, dal nome evocatore di luce, martirizzata probabilmente a Siracusa sotto Diocleziano (c. 304), fa parte delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Il suo culto universalmente diffuso è già testimoniato dal sec. V. Un’antifona tratta dal racconto della sua passione la saluta come «sponsa Christi». La sua «deposizione» a Siracusa il 14 dicembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI). Colletta Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, Signore, per l’intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia, perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo, possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Is 41,13-20) Io sono il tuo redentore, il Santo d’Israele. Dal libro del profeta Isaìa Io sono il Signore, tuo Dio, che ti tengo per la destra e ti dico: «Non temere, io ti vengo in aiuto». Non temere, vermiciattolo di Giacobbe, larva d’Israele; io vengo in tuo aiuto – oràcolo del Signore –, tuo redentore è il Santo d’Israele. Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova, munita di molte punte; tu trebbierai i monti e li stritolerai, ridurrai i colli in pula. Li vaglierai e il vento li porterà via, il turbine li disperderà. Tu, invece, gioirai nel Signore, ti vanterai del Santo d’Israele. I miseri e i poveri cercano acqua ma non c’è; la loro lingua è riarsa per la sete. Io, il Signore, risponderò loro, io, Dio d’Israele, non li abbandonerò. Farò scaturire fiumi su brulle colline, fontane in mezzo alle valli; cambierò il deserto in un lago d’acqua, la terra arida in zona di sorgenti. Nel deserto pianterò cedri, acacie, mirti e ulivi; nella steppa porrò cipressi, olmi e abeti; perché vedano e sappiano, considerino e comprendano a un tempo che questo ha fatto la mano del Signore, lo ha creato il Santo d’Israele. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 144) Rit: Il Signore è misericordioso e grande nell’amore. O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. Facciano conoscere agli uomini le tue imprese e la splendida gloria del tuo regno. Il tuo regno è un regno eterno, il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. Canto al Vangelo (Is 45,8) Alleluia, alleluia. Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere il Giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore. Alleluia. VANGELO (Mt 11,11-15) Non ci fu uomo più grande di Giovanni Battista. + Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!». Parola del Signore Commento Esiste una violenza negativa, brutale, innata nel cuore dell'uomo. La violenza che ha fatto arrestare Giovanni, la violenza del potere che si è arrogato il diritto di spegnere la voce del profeta, la violenza della gelosia di una donna stizzita dal giudizio impietoso del Battista. È la violenza che vediamo riempire tutti i giorni le pagine dei giornali. Ma anche quella più banale che notiamo quando siamo imbottigliati nel traffico e qualcuno si spazientisce. E la violenza difficile da accettare quella che portiamo nel cuore, che ci abita, che è nostra, anche se non vorremmo, anche se stentiamo a riconoscerla. Ed è una violenza da combattere con la mitezza, da non accettare passivamente, da convertire. Ed esiste poi un'altra violenza, positiva. La violenza su noi stessi e le nostre pigrizie mentali, sulle nostre resistenze alla conversione, sui nostri difetti. Siamo materia grezza da plasmare con la vita interiore e la preghiera, con la grazia che ci proviene da Dio e con la partecipazione alla vita della comunità. Siamo esseri in divenire e non basta invecchiare per crescere. Lo stesso Battista ha dovuto convertirsi dalla sua visione del Messia all'accoglienza di Gesù. A lui chiediamo, oggi, di non arrenderci alla violenza negativa e di crescere nello sforzo della conversione... |
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2024
|