========================= 03.9.2015 - San Gregorio Magno ========================= Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Gregorio (Roma 540 – 12 marzo 604), già prefetto di Roma, divenne monaco e abate del monastero di sant’Andrea sul Celio. Eletto papa, ricevette l’ordinazione episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nella tutela delle popolazioni angariate dai barbari, nell’azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletica e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo. Colletta O Dio, che guidi il tuo popolo con la soavità e la forza del tuo amore, per intercessione del papa san Gregorio Magno dona il tuo Spirito di sapienza a coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa, perché il progresso dei fedeli sia gioia eterna dei pastori. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Col 1,9-14) Ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore. Fratelli, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio. Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. SALMO RESPONSORIALE (Sal 97) Rit: Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza. Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. Tutti i confini della terra hanno veduto la vittoria del nostro Dio. Acclami il Signore tutta la terra, gridate, esultate, cantate inni! Cantate inni al Signore con la cetra, con la cetra e al suono di strumenti a corde; con le trombe e al suono del corno acclamate davanti al re, il Signore. VANGELO (Lc 5,1-11) Lasciarono tutto e lo seguirono. In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. Commento LA PESCA MIRACOLOSA Rivela la presenza di Gesù nella nostra storia e la nostra storia alla presenza di Gesù. Cambiano le prospettive, i punti di vista e le ottiche di sempre; cambia il tempo per la pesca e le usanze del tempo sono rinnovate dal tempo propizio della sua presenza. Non solo pesci, ma uomini per gli uomini vengono pescati. Non solo pesci, ma sentimenti: si viene ripescati dalla paura, dalla sfiducia. Con Gesù entrano in gioco tutte le nuove opportunità dello Spirito. Prima tra tutte la riposta alla chiamata. Seconda, il lasciare tutto di noi. SEGUIRE GESU' diventa il senso, il valore e la pienezza delle aspirazioni di sempre, sempre cercate e ora appagate e saziate. Rivedere Gesù "sulla sua Parola", "gettando la rete" sulla sua fiducia diventa un nuovo cammino di vita personale, comunitario e divino. Pescare gli uomini diventa la nuova avventura nello Spirito della Chiesa. E' la stessa avventura di oggi: chiamare l'uomo alla "rete" della grazia. PESCATORI DI UOMINI NELLO SPIRITO: E' LA NOSTRA MISSIONE. |
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