SS. TRINITA' - ANNO A - RITO ROMANO =============================== Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: BIANCO COMMENTO AL VANGELO COMUNIONE È dura, lo so bene, ma oggi siamo chiamati a fissare per qualche istante il sole. Il mistero della Trinità è una scalata impervia ma che, alla fine, può colmare il nostro cuore di gioia immensa... Ci fidiamo di Gesù? Se sì, amici, ascoltiamo ora la sua esperienza di Dio, Lui che professiamo "Signore", può parlarci di Dio in maniera definitiva, ci rivela nel profondo chi è Dio. E la sorpresa è incredibile. Gesù ci svela che Dio è Trinità, cioè comunione. Ci dice che se noi vediamo "da fuori" che Dio è unico, in realtà questa unità è frutto della comunione del Padre col Figlio nello Spirito Santo. Talmente uniti da essere uno, talmente orientati l'uno verso l'altro da essere totalmente uniti. Che grande notizia, amici! Dio non è solitudine, immutabile e asettica perfezione, ma è comunione, festa, famiglia, amore, tensione dell'uno verso l'altro. Solo Gesù poteva farci accedere alla stanza interiore di Dio, solo Gesù poteva svelarci l'intima gioia, l'intimo tormento di Dio: la comunione. E la Scrittura oggi ci ricorda come, a partire da Israele, questa amicizia tra l'uomo e Dio sia cresciuta fino al dono dello Spirito stesso di Dio in noi. Se Dio è comunione, in lui siamo battezzati e a sua immagine siamo stati creati; questa comunione ci abita e a immagine di questa immagine siamo stati creati. La bella parabola della Genesi ci ricorda di come Dio si sia guardato allo specchio, sorridendo, per progettare l'uomo. La solitudine ci è dunque insopportabile perché inconcepibile in una logica di comunione. Se giochiamo la nostra vita da solitari non riusciremo mai a trovare la luce interiore perché ci allontaniamo dal progetto insito nel cuore degli uomini! LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio Padre, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli uomini il mistero della tua vita, fa’ che nella professione della vera fede riconosciamo la gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in tre persone. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta Padre, fedele e misericordioso, che ci hai rivelato il mistero della tua vita donandoci il Figlio unigenito e lo Spirito di amore, sostieni la nostra fede e ispiraci sentimenti di pace e di speranza, perché riuniti nella comunione della tua Chiesa benediciamo il tuo nome glorioso e santo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Es 34,4-6.8-9) Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso. In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano. Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà». Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità». SALMO RESPONSORIALE (Dn 3,52-56) Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri. Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto il tuo nome glorioso e santo. Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso. Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto sei tu sul trono del tuo regno. Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi e siedi sui cherubini. Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. Benedetto sei tu nel firmamento del cielo. Rit. A te la lode e la gloria nei secoli. SECONDA LETTURA (2Cor 13,11-13) La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo. Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi. Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano. La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. VANGELO (Gv 3,16-18) Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». |
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