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La Liturgia di Domenica 31 Ottobre 2021

31/10/2021

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XXXI DOMENICA TEMPO ORDINARIO - B - RITO ROMANO
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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: VERDE
COMMENTO AL VANGELO
Oggi facciamo un po' di grammatica italiana insieme al Signore!
I brani della Parola di oggi, infatti, possiamo semplificarli coniugando il verbo AMARE al presente, al futuro e anche all'infinito!
Proviamo insieme il presente, che troviamo nel salmo di oggi:
io amo, tu ami, egli ama, noi amiamo, voi amate, essi amano.
Rispolveriamo anche il futuro, che troviamo nella prima lettura e nel Vangelo:
io amerò, tu amerai, egli amerà, noi ameremo, voi amerete, essi ameranno.
Nella seconda lettura, quella agli Ebrei, troviamo invece il verbo amare all'infinito.
Ma non l'infinito come lo insegnano a scuola, l'infinito di Gesù: AMARE da sempre, oggi e per sempre. Già, perché così dice la Lettera agli Ebrei: "Egli, una volta per tutte ha offerto se stesso". Qui si parla di Gesù che non è venuto sulla terra per insegnarci a fare sacrifici a Dio. Gesù ha dato tutto per amore. Gesù ha amato così tanto ognuno di noi da dare tutta la sua vita e ha tanto amato il Padre da offrirgli tutta la sua vita. Questo Amare di Gesù è amare all'infinito!
Se abbiamo capito questo e cerchiamo di metterlo in pratica, ci sentiremo dire da Gesù quello che nel Vangelo di oggi abbiamo sentito dire allo scriba: "Non sei lontano dal regno di Dio".
Che bello! Che felicità!
Perché il Regno di Dio, quello che invochiamo ogni volta che preghiamo con la preghiera che Gesù ci ha insegnato, il Padre Nostro, è il Regno dove continuamente si coniuga il verbo AMARE e dove, per chi AMA, il premio è essere FELICE! Lo ha detto Dio a Mosè e a tutto il popolo di Israele; lo abbiamo sentito nella prima lettura: "Ascolta, Israele, amerai... perché tu sia felice".
Ma noi preghiamo così: "Venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo e così in terra". Quando nell'eternità saremo con Dio, ameremo come Lui e sarà facile perché saremo con Lui.
Ma il suo Regno è già qui, oggi! Noi, nella nostra vita di tutti i giorni, dobbiamo coniugare il verbo AMARE.
Come possiamo fare? In realtà non è difficile, dice Gesù: AMA con tutto! Tutto il tuo cuore, tutta la tua mente, e tutta la tua forza.
Quando suona la sveglia la mattina e vorresti tanto far finta di non sentirla.... Gesù dice AMA! E per farlo devi prima di tutto ringraziare Dio perché ti ha dato una nuova giornata per amare e poi ti devi per forza alzare per andare incontro a chi ti aspetta e ha bisogno del tuo amore!
Quando arrivi a scuola / sul lavoro e ti si chiede dedizione, concentrazione e impegno, Gesù ti dice AMA! E per farlo devi prima di tutto ringraziare Dio perché hai la fortuna di poter crescere.... e poi devi ascoltare e fare quanto ti chiede; in questo modo starai AMANDO te stesso perché starai formando la tua conoscenza e starai AMANDO chi ti circonda  dando loro il buon esempio,
Quando starai trascorrendo del tempo con i tuoi amici, Gesù ti dice AMA! E per farlo dovrai lodare Dio perché avere degli amici è un dono prezioso; gioirai con loro come non si può fare da soli; amerai i tuoi amici, divertendoti con onestà, semplicità, cercando la felicità dello stare insieme e non la prepotenza del sopraffare gli altri.
Quando la sera ti siedi a tavola con la tua famiglia, Gesù ti dice AMA! E per farlo dovrai sorridere e ringraziare Dio perché hai una casa, una famiglia e il cibo quotidiano che ti permettono di avere giornate disponibili per amare; amerai chi ha preparato il cibo per te ringraziando per il tempo e l'amore che ha dedicato alla cena; e amerai tutti quelli che a tavola con te condivideranno cibo, racconti, pensieri, sorrisi e preoccupazioni perché anche ascoltare significa amare!
Quando la domenica avrai la fortuna di essere alla Santa Messa, davanti a Gesù Eucarestia, Gesù ti dirà AMA! E per farlo dovrai pregare, gioire, lodare, cantare e poi dovrai tornare a casa con il cuore così pieno d'amore da non stare nella pelle e abbracciare chi ti sta vicino!
Quando qualcosa andrà storto, ti troverai triste o sofferente, Gesù ti dirà AMA!
E per farlo dovrai chiedere a Dio la forza per affrontare un momento difficile; dovrai pregare e fare quello che ti dicono le persone che ti vogliono bene e che vogliono vederti felice; e obbedienza e sofferenza sono sinonimi del verbo AMARE!
Quando la sera sarai nel tuo letto, stanco per la giornata passata ma felice per aver tanto amato, Gesù ti dirà: NON SEI LONTANO DAL REGNO DI DIO! E con il cuore felice potrai dormire sereno!
Non dimentichiamoci mai il verbo AMARE con tutte le sue coniugazioni!
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LITURGIA DELLA PAROLA
Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

oppure:
Colletta  
O Padre, tu sei l'unico Signore
e non c'è altro dio all'infuori di te:
donaci la grazia dell'ascolto,
perché i cuori, i sensi e le menti
si aprano al comandamento dell'amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Dt 6,2-6)
Ascolta, Israele: ama il Signore tuo Dio con tutto il cuore.

Mosè parlò al popolo dicendo: 
«Temi il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. 
Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. 
Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore».

SALMO RESPONSORIALE (Sal 17)
Rit: Ti amo, Signore, mia forza.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore. R.
 
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici. R.
 
Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato. R.

SECONDA LETTURA (Eb 7,23-28) 
Egli, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. 

Fratelli, [nella prima alleanza] in gran numero sono diventati sacerdoti, perché la morte impediva loro di durare a lungo. Cristo invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.
Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli. Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha fatto una volta per tutte, offrendo se stesso. 
La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza; ma la parola del giuramento, posteriore alla Legge, costituisce sacerdote il Figlio, reso perfetto per sempre.

VANGELO (Mc 12,28-34) 
Amerai il Signore tuo Dio. Amerai il prossimo tuo. 

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». 
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». 
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

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a sera
​TUTTI I SANTI- RITO ROMANO
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Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: BIANCO
Oggi la Chiesa celebra in un'unica festa la santità che Dio riversa sugli uomini che confidano in lui. Un festa straordinaria, che fa crescere in noi il desiderio di imitare i santi nella loro amicizia con Dio!

Che bello diventare santi! Certo non per le statue e i devoti che accendono i ceri a scaldar loro i piedi... Ma perché diventare santi significa realizzare il progetto di bene che Dio ha su di noi, diventare il capolavoro che egli ha pensato. Dio si fida di noi, sa che ciò che siamo è un seme che può germogliare e crescere e diventare un albero che porta frutto. Crede in noi e ci offre tutti gli elementi per diventare santi come egli è il Santo. Dio solo è Santo, ma desidera condividere questa santità con noi, desidera farla crescere perché, di grazia in grazia, lasciamo emergere l'uomo nuovo che siamo.
La santità, come direbbe la grande santa Teresina, non consiste nel fare cose straordinarie, ma nel fare straordinariamente bene le cose ordinarie! Lasciamo, oggi, che sia la parte più autentica di noi a prevalere, a crescere, a prendere il comando nelle nostre vite.
E chiediamo ai Santi, quelli che sono sul calendario e i tantissimi altri che affollano il Regno, di aiutarci a credere, di sostenerci nella speranza, di insegnarci ad amare come loro hanno saputo fare. La nostra vita diventi trasparenza del Signore, perché sia lui a condurci verso Dio!
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PROPOSTA - HOLYWIN 2021
A partire da stasera (31 ottobre) e per tutto il giorno della Solennità di Tutti i Santi (1 novembre), sarebbe bellissimo se tutti noi esponessimo una foto di un santo sul balcone, su una finestra, la porta di casa, d'ufficio, della chiesa o dell'oratorio, oppure mettessimo la foto di un santo come immagine profilo dei nostri Social (facebook, twitter, instagram, whatsapp, telegram, ecc…).
Questo per mostrare al mondo intero i volti più belli della gente: i Santi.
Ci saranno volti di Santi in ogni computer e telefonino: piuttosto che le streghe di Halloween diffondiamo la festa di tutti i Santi... noi che ci crediamo!
Se l'idea ti piace...passaparola!
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