XVII DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO A - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: Solennità Domenicale Colore liturgico: Verde COMMENTO AL VANGELO TESORI E PERLE, RETI E PESCI Il tesoro nascosto La vita è una caccia al tesoro. Bella storia. E abbiamo in tasca le istruzioni, a saperle leggere. La mappa è offerta a tutti, gratuitamente. E invece, tontoloni, siamo lì, col naso per aria, e diamo retta ai tanti che ci vogliono vendere le istruzioni per la felicità. Diamo retta ai venditori di fumo, agli esperti di tutto, che ci spiegano che, per essere felici, abbiamo bisogno di una macchina più grande, di un corpo più snello, di uno stipendio milionario. La cosa tragica è che molto credono a questa pia illusione! Matteo scrive questa pagina trent'anni dopo avere lasciato tutto. Ha trovato il tesoro mentre lavorava nello spinoso campo della riscossione dei tributi; lì ha incontrato lo sguardo del Nazareno, l'ospite di Simone il pescatore, il falegname che si era preso per un profeta. Il Messia si era avvicinato al banchetto delle imposte, senza odio, come facevano tutti, senza timore, e gli aveva chiesto di lasciare tutto e di seguirlo così, senza paura. Ed egli lo aveva fatto, senza sapere bene il perché. Da allora la sua vita era cambiata. Pensava di avere in tasca una perla preziosa: soldi, rispetto, conoscenza altolocate; nello sguardo sorridente di Gesù aveva visto cos'era davvero il tesoro. Anche noi pensiamo di sapere in che cosa consista la nostra felicità, crediamo di avere individuato il tesoro e investiamo energie e intelligenza per trovarlo. Siamo proprio sicuri di sapere cosa ci riempie il cuore? Salomone Salomone è giovane ed eredita da suo padre Davide un regno in difficoltà: i nemici premono ai confini e il piccolo popolo di Israele è diventato una delle potenze dell'epoca, lotte intestine dilaniano la corte e Davide stesso ha sperimentato il dolore lancinante di vedere il proprio trono assediato dai suoi figli. Salomone, figlio della preferita, Betsabea, è stato scelto. Lui, ora, regna. Ha di fronte a sé un compito immane: proteggere e governare il popolo, far costruire il tempio. È giovane, molto giovane e ha bisogno di aiuto. Dio gli farà un dono. Salomone chiede in dono la capacità di agire con saggezza. Grandioso! Se trovassimo la famosa lampada di Aladino cosa chiederemmo? Salute, ricchezza, amore, serenità? Salomone chiede la saggezza di governare un popolo, non per sé, ma per gli altri. Quando parliamo di tesoro nella nostra vita, quando cerchiamo la felicità, abbiamo bisogno di saggezza per fare le scelte giuste. Tesori e perle Per la terza domenica consecutiva la liturgia ci consegna una pagina di parabole. Gesù usa le parabole per facilitare la comprensione del mistero di Dio. Usando immagini conosciute a quanti lo ascoltano, il Signore dimostra la sua capacità comunicativa e la sua volontà. Imparassimo da lui a parlare di Dio, invece di sfoggiare elaborati linguaggi teologici incomprensibili ai più! Tre sono le piccole parabole di oggi. La prima e l'ultima parlano di qualcosa di prezioso, che cambia la vita alle persone. Un uomo trova un tesoro mentre sta scavando, ricopre il tutto e compra il campo. Un collezionista di perle, l'oggetto più prezioso in antichità, come sono per noi oggi i diamanti, trova una perla straordinaria e la compra. L'idea di fondo è la stessa: la vita è una ricerca, e Dio solo conosce ciò che può riempire i nostri cuori. Solo Dio sa cosa ci rende profondamente felici, autenticamente felici. A volte incontriamo Dio senza cercarlo, come fa quel tale che trova il tesoro zappando. Altre volte, invece, l'incontro con Dio è l'approdo dopo una lunga e laboriosa ricerca che può durare tutta la vita. Cosa stiamo cercando? Stiamo ancora cercando? Nel cuore dell'estate il Signore si propone come colui che, unico, colma il nostro cuore. Reti e pesci Sul lago di Tiberiade la pesca avveniva a strascico. Una volta giunti a riva i pescatori dovevano fare una cernita, rigettando in mare i pesci impuri o non commestibili. Così è la dinamica spirituale: una volta scoperto il tesoro, rapiti dall'entusiasmo, ci mettiamo alla sequela del Signore. Ma occorre fare una cernita delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti, come il campo seminato a buon grano cresce con la zizzania, così la nostra vita spirituale cresce con fatica, dopo l'adesione degli inizi. La costanza nasce dalla meditazione della Parola, dalla frequentazione del Signore, dalla compagnia della comunità. Ma, per oggi, facciamo memoria del momento in cui abbiamo trovato il tesoro e trovato la perla. E se questo non è ancora avvenuto, diamoci da fare! LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta O Padre, fonte di sapienza, che ci hai rivelato in Cristo il tesoro nascosto e la perla preziosa, concedi a noi il discernimento dello Spirito, perché sappiamo apprezzare fra le cose del mondo il valore inestimabile del tuo regno, pronti ad ogni rinunzia per l’acquisto del tuo dono. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12) Hai domandato per te la sapienza. In quei giorni a Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per la quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te». SALMO RESPONSORIALE (Sal 118) Rit: Quanto amo la tua legge, Signore! La mia parte è il Signore: ho deciso di osservare le tue parole. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d’oro e d’argento. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa fatta al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, perché la tua legge è la mia delizia. Perciò amo i tuoi comandi, più dell’oro, dell’oro più fino. Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti e odio ogni falso sentiero. Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti: per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici. SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30) Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo. Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. VANGELO (Mt 13,44-52) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». oppure: VANGELO Forma breve (Mt 13,44-46) Vende tutti i suoi averi e compra quel campo. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». |
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2024
|