XVII DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO B - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: Domenica Colore liturgico: Verde COMMENTO AL VANGELO DIVIDERE CON Questo racconto è ripetuto nei vangeli ben sei volte. Questo ci fa capire quanto lo ritenessero importante. Giovanni, ultimo a scriverlo, lo ambienta in un contesto pasquale e presenta Gesù come il nuovo Mosè, che prima attraversa il lago, che chiama mare, e poi sale sul monte, come Mosè. Alla fine alza lo sguardo e vede un'umanità infinita affamata. Li fa sedere in un posto dove c'era molta erba; segno che è il buon pastore perché ha saputo guidare il suo gregge dove c'è pascolo abbondante. Domanda a Filippo dove si può comperare il pane per tanta gente, per mettere in evidenza che certi problemi con i soldi non si riesce a risolverli. Lo vediamo anche oggi, con i problemi che affliggono l'Italia e tanti altri paesi; si cercano soldi dappertutto, ma il problema rimane. Gesù aspetta una risposta vera, e alla fine arriva. Un ragazzino si è portato dietro la sua merenda, ragazzo sveglio e previdente che, sentendo la domanda di Gesù, invece di spaventarsi guardando all'ampiezza del problema che Gesù ha sollevato, invece di andarsi a mangiare la sua merenda di nascosto da qualche parte o di tenersela stretta perché si salvi chi può, la tira fuori, e tirandola fuori, quella piccola bisaccia, diventa la bandiera più grande che il mondo abbia conosciuto e che da allora ha salvato e aiutato milioni di persone e cambiato il mondo. Quella merenda è la risposta che Gesù aspettava e accoglie sorridendo. Questo ragazzo, di cui non conosciamo il nome, ha creduto in Gesù e cosi facendo ha innalzato la bandiera della solidarietà. Pensate: Gesù afferma che duecento denari, cioè la paga di duecento giorni lavorativi, non son sufficienti per sfamare questa gente, mentre cinque pani e due pesci (5+2=7 numero perfetto) sono sufficienti e ci saranno anche avanzi, da raccogliere. Come è possibile ciò? Lo vediamo anche oggi che quando qualcuno crede nel Signore e nell'amore, parte una catena di solidarietà che è capace di smuovere il mondo e di cambiare il corso della storia. Questo ha fatto Gesù quel giorno, grazie a quel ragazzo e questo possiamo fare noi anche oggi, li dove abbiamo il coraggio di alzare lo sguardo e vedere i problemi di chi ci sta intorno. Tanto è vero che già Eliseo lo fece molti anni prima di Gesù. Gli viene portato un regalo importante se se lo fosse mangiato da solo, ma che diventa una cosa ridicola se si mette nelle mani di tutti; eppure Eliseo, condividendo il dono con tutti, sfama tutti i presenti non con un miracolo, ma proponendo semplicemente di condividere il poco che ha. Questo, nell'economia spietata di mercato, non funziona, ma dove si lancia l'economia dell'amore funziona benissimo. In sintesi diciamo che la proposta della condivisione del pane e il comandamento dell'amore, sono la stessa cosa, ed è questo che rende la religione concreta, fatta di fatti più che di riti, perché la preghiera e la messa ci vogliono e ci aiutano, ma è dalla solidarietà che nasce la fraternità che tutto vince. E' la via concreta per rivelare che il Cristianesimo è una cosa da vivere. Essere cristiani significa camminare sulle orme di Gesù come questo ragazzo che sogna in un mondo migliore e tira fuori la sua merenda per vivere la gioia della condivisione. Buona domenica. LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio, nostra forza e nostra speranza, senza di te nulla esiste di valido e di santo; effondi su di noi la tua misericordia perché, da te sorretti e guidati, usiamo saggiamente dei beni terreni nella continua ricerca dei beni eterni. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta O Padre, che nella Pasqua domenicale ci chiami a condividere il pane vivo disceso dal cielo, aiutaci a spezzare nella carità di Cristo anche il pane terreno, perché sia saziata ogni fame del corpo e dello spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (2Re 4,42-44) Ne mangeranno e ne faranno avanzare. Dal secondo libro dei Re In quei giorni, da Baal Salisà venne un uomo, che portò pane di primizie all’uomo di Dio: venti pani d’orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. Eliseo disse: «Dallo da mangiare alla gente». Ma il suo servitore disse: «Come posso mettere questo davanti a cento persone?». Egli replicò: «Dallo da mangiare alla gente. Poiché così dice il Signore: “Ne mangeranno e ne faranno avanzare”». Lo pose davanti a quelli, che mangiarono e ne fecero avanzare, secondo la parola del Signore. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE (Sal 144) Rit: Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente. Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza. Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa e tu dai loro il cibo a tempo opportuno. Tu apri la tua mano e sazi il desiderio di ogni vivente. Giusto è il Signore in tutte le sue vie e buono in tutte le sue opere. Il Signore è vicino a chiunque lo invoca, a quanti lo invocano con sincerità. SECONDA LETTURA (Ef 4,1-6) Un solo corpo, un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. Parola di Dio VANGELO (Gv 6,1-15) Distribuì a quelli che erano seduti quanto ne volevano. + Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo. Parola del Signore Preghiera dei fedeli Gesù ha moltiplicato il cibo per compassione verso le persone che lo seguivano e che erano affamate. Preghiamo il Padre perché la nostra vita sia coerente con ciò che Gesù ci ha insegnato a vivere. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore. 1. Per la Chiesa e i suoi testimoni: sappiano denunciare l'ingiustizia di un sistema economico che rende i ricchi sempre più ricchi e porta all'indigenza coloro che non hanno risorse, preghiamo. 2. Per quanti hanno l'incarico di governare: si distinguano per il disinteresse e per la dedizione al loro compito di servizio alla società civile, proponendosi anche come esempio di vita, preghiamo. 3. Per i popoli tormentati dalla guerra e dalla fame: gli organismi internazionali e la sensibilità dell'opinione pubblica impediscano il proliferare della violenza e delle ingiustizie, preghiamo. 4. Per gli insegnanti e per gli educatori: perché i giovani crescano nell'apprezzare il valore della solidarietà e sappiano farsi capaci di gesti solidali verso i più poveri, preghiamo. 5. Per la nostra comunità, perché la condivisione dello stesso pane e la celebrazione dell'Eucaristia unisca tutti noi, nella condivisione dei nostri doni e carismi, preghiamo. Signore, aiutaci a continuare con la nostra vita cristiana il miracolo che tu hai operato in favore di tutti gli uomini, affamati della tua Parola. Tu sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. |
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