VIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO A - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde COMMENTO AL VANGELO OSSERVA LA TUA GIORNATA don Luciano Sanvito Osserva la tua giornata, guardala bene, con l'occhio penetrante dello Spirito, e vi troverai tutto quello che stavi cercando, e che ti abbisogna. Nella tua giornata lo Spirito ti mostra che c'è tutto e subito quello che ti occorre per essere te stesso. E mentre tu osservi così, non solo sei un vero servo del Regno dello Spirito di Dio, ma diventi con Lui capace di regnare attraverso lo scettro della Provvidenza: uno scettro magicamente spirituale, che fa brillare tutte le realtà, dalle più banali alle più cruciali, rendendole magiche. Questa è la nostra fede, questa è la fede della Chiesa nella Provvidenza. E così, anche i moti dello spirito umano si accompagnano, di conseguenza, a quelli dello Spirito di Dio, assumendone le caratteristiche: viene meno la preoccupazione del domani, mentre valorizzi meglio l'oggi; cominci a vedere spuntare, come "fiori del campo" i segni della Provvidenza di Dio, e tutte le passioni e le esitazioni si rendono sempre più vicine allo stato di equilibrio e di serenità, che sono gli effetti del Provvedere di Dio a ciascuno e in tutto. E così, in second'ordine, ecco che anche tu diventi SEGNO di questa Provvidenza divina, che nella sua piccola ma efficace e significativa potenza regola il mondo e regala al mondo un volto sempre nuovo. OSSERVA LA GIORNATA: ESSA TI RIVELA IL TUO VOLTO DIVINO LETTUTE DELLA DOMENICA Colletta Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta Padre santo, che vedi e provvedi a tutte le creature, sostienici con la forza del tuo Spirito, perché in mezzo alle fatiche e alle preoccupazioni di ogni giorno non ci lasciamo dominare dall’avidità e dall’egoismo, ma operiamo con piena fiducia per la libertà e la giustizia del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Is 49,14-15) Io non ti dimenticherò mai. Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato». Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai. SALMO RESPONSORIALE (Sal 61) Rit: Solo in Dio riposa l’anima mia. Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia salvezza. Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: mai potrò vacillare. Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza. Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: non potrò vacillare. In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio. Confida in lui, o popolo, in ogni tempo; davanti a lui aprite il vostro cuore. SECONDA LETTURA (1Cor 4,1-5) Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori. Fratelli, ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele. A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode. VANGELO (Mt 6,24-34) Non preoccupatevi del domani. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena». |
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