I DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO B - RITO ROMANO ============================================ Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: VIOLA COMMENTO AL VANGELO Da pochi giorni è iniziata la Quaresima. Il Vangelo di questa prima domenica ci presenta un episodio tra i più misteriosi della vita di Gesù: le tentazioni nel deserto. Il Signore si era ritirato nel deserto per pregare e digiunare, e satana lo tentò. Si trattava, ovviamente di tentazioni esterne, in quanto Gesù è la santità stessa e non poteva avvertire interiormente gli stimoli del male: in Lui era impossibile il peccato. Per quale motivo Gesù ha permesso che il demonio lo tentasse? Sant'Agostino, con la solita chiarezza, disse che Gesù prese da noi la nostra debolezza, mentre noi prendiamo da Lui la sua vittoria. In poche parole, Gesù ha voluto fare sue le nostre tentazioni per donarci il suo trionfo. Egli permise quella prova per farci comprendere che il demonio esiste, che continuamente tenta gli uomini per allontanarli dalla Volontà di Dio. E, sottoponendosi a quelle tentazioni, Gesù ha dato a noi la forza di resistere e di trionfare sul maligno tentatore. Il demonio fa di tutto per non essere scoperto, ci fa credere che lui non esiste, per agire indisturbato, ma noi dobbiamo aprire bene gli occhi e difenderci con le armi della preghiera. Dai passi paralleli degli altri Evangelisti, sappiamo che Gesù fu provato con tre tipi diversi di tentazione, e queste tre tentazioni fanno leva sui tre punti deboli dell'uomo decaduto: a) la ricerca del benessere materiale. Gesù risponde con queste parole: non di solo pane vive l'uomo; b) il desiderio di potere terreno, che diventa idolatria. Gesù dice: a Dio solo ti prostrerai, Lui solo adorerai; c) la presunzione di avere un Dio a nostro capriccio, che faccia la nostra volontà e compia miracoli a nostro piacimento. Questa tentazione arriva al punto di giudicare lo stesso operato di Dio. Gesù risponde con queste parole: non tenterai il Signore tuo Dio, facendoci comprendere che siamo noi a dover fare la Volontà di Dio, e non viceversa. A differenza di Gesù noi tutti siamo inclinati verso il male e dobbiamo continuamente lottare contro i nostri vizi. Ma, se rimarremo uniti a Gesù, supereremo ogni prova. Abbiamo tre nemici: a) il nostro io, cioè l'egoismo. È il nemico più pericoloso che continuamente ci accompagna; b) il mondo, che oggi come mai è lontano da Dio e trascina verso l'abisso; c) il demonio, che soffia sul fuoco, ci studia e trova il nostro lato più debole e fa leva su quello per rovinarci. Come difendersi? a) Con la preghiera. Chi prega vince il male, chi trascura la preghiera è vinto dal male. b) Con la prudenza. Il demonio è come un cane furioso legato a una catena. L'importante è non avvicinarsi. Diceva san Filippo Neri che, di fronte al pericolo, di fronte alla tentazione, chi è forte scappa, chi è debole invece non fugge e cade. c) Con la mortificazione. Non dobbiamo accarezzare troppo "frate asino" (così san Francesco d'Assisi chiamava il suo corpo), altrimenti poi scalpita. Una vita sobria è una difesa contro il male. Mortificazione soprattutto degli occhi, poi della gola, di certi divertimenti pericolosi, della lingua... d) Con la carità e l'umiltà, che mettono in fuga il demonio. Questa è la più grande difesa. Amare Gesù con tutto il cuore e servirlo nei nostri fratelli. e) Con la devozione alla Madonna, a Colei che è la Vincitrice del demonio. Il Signore si è servito di Lei per schiacciare la testa al serpente infernale, proprio per la sua profonda umiltà. Ed è sempre grazie a Lei che si vincono le tentazioni. Invochiamola con fiducia. San Carlo da Sezze, in un certo periodo della sua giovinezza, fu tormentato da un pensiero molto brutto contro la purezza. Lui combatteva, resisteva, ma intanto il pensiero continuava a molestarlo. Pregava tanto, ma quel pensiero non se ne andava; faceva molta penitenza, ma quel fastidio continuava con più insistenza. Non gli rimaneva che un'arma: l'umiltà. Si umiliò manifestando questa tentazione a un amico spirituale e da quel giorno fu liberato da quella ossessione. Questo episodio ci fa capire l'importanza della Confessione: Dio potrebbe rimettere i peccati anche direttamente, ma si vuole servire del sacerdote perché ama gli umili. Confessare i propri peccati a un sacerdote è infatti un atto di umiltà e nel Magnificat si legge come Dio innalza gli umili e resiste ai superbi. Sia questo il proposito per questa Quaresima: riscoprire la bellezza della Confessione che è l'incontro tra la misericordia di Dio e l'umiltà dell'uomo pentito. Infine, confessandoci, noi realizzeremo le parole con cui si conclude il Vangelo di oggi: «Convertitevi e credete nel Vangelo» (Mc 1,15). LITURGIA DELLA PAROLA Non si dice il Gloria Colletta O Dio, nostro Padre, con la celebrazione di questa Quaresima, segno sacramentale della nostra conversione, concedi a noi tuoi fedeli di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo e di testimoniarlo con una degna condotta di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. oppure: Colletta Dio paziente e misericordioso, che rinnovi la tua alleanza con tutte le generazioni, disponi i nostri cuori all’ascolto della tua parola, perché in questo tempo di grazia sia luce e guida verso la vera conversione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. PRIMA LETTURA (Gen 9,8-15) L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalle acque del diluvio. Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra». Dio disse: «Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi e ogni essere vivente che è con voi, per tutte le generazioni future. Pongo il mio arco sulle nubi, perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra. Quando ammasserò le nubi sulla terra e apparirà l’arco sulle nubi, ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi e ogni essere che vive in ogni carne, e non ci saranno più le acque per il diluvio, per distruggere ogni carne». SALMO RESPONSORIALE (Sal 24) Rit: Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà. Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza. Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore, che è da sempre. Ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. Buono e retto è il Signore, indica ai peccatori la via giusta; guida i poveri secondo giustizia, insegna ai poveri la sua via. SECONDA LETTURA (1Pt 3,18-22) Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi. Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze. VANGELO (Mc 1,12-15) Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». |
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2024
|