VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO A - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde COMMENTO AL VANGELO MORALE IN EVOLUZIONE don Luciano Sanvito La morale del cristiano non può mai stagnare, assodarsi sul già dato e sul già fatto, ma è sempre un farsi e una evoluzione che procede e precede il progresso, facendo da faro al progredire umano. Ecco perché ogni atto non potrà mai essere tale e quale davanti allo Spirito: anche una realtà chiara e distinta, sarà sempre soggetta a mille e mille sfaccettature e un modo (spirito) sempre diverso, che mantenendo la stessa sostanza, la valorizza attraverso i suoi accidenti. E sono proprio gli accidenti e gli incidenti del percorso umano quelli che fanno da motore di questo progresso morale: "Se uno ti percuote...". Infatti, la reazione umana alle provocazioni e alle tentazioni del mondo ci rende mondani e pagani ("Non fanno così anche i pagani?...); solo la reazione nello Spirito evolve la realtà e con essa colui che la vive. La morale del critiano passa allora dall'astrazione al concreto, dalla morte alla vita, dalla freddezza al calore e al colore dell'umanità in cammino, facendo progredire tutto quanto avviene non tramite un intervento esterno, ma subendo e vivendo su di sè quella realtà, rivitalizzandola dall'interno, facendola così emergere come un segno e un moto della grazia. La morale così sparisce in se stessa, e appare come vestito dell'anima, del cuore e della mente di colui che la vive e la rivive nello Spirito. LA PROVOCAZIONE INDUCE LA MORALE ALLA SUA EVOLUZIONE LETTURE DELLA DOMENICA Colletta Il tuo aiuto, Padre misericordioso, ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito, perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà e attuarlo nelle parole e nelle opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta O Dio, che nel tuo Figlio spogliato e umiliato sulla croce, hai rivelato la forza dell’amore, apri il nostro cuore al dono del tuo Spirito e spezza le catene della violenza e dell’odio, perché nella vittoria del bene sul male testimoniamo il tuo Vangelo di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Lv 19,1-2.17-18) Ama il tuo prossimo come te stesso. Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”». SALMO RESPONSORIALE (Sal 102) Rit: Il Signore è buono e grande nell’amore. Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tutti i suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Quanto dista l’oriente dall’occidente, così egli allontana da noi le nostre colpe. Come è tenero un padre verso i figli, così il Signore è tenero verso quelli che lo temono. SECONDA LETTURA (1Cor 3,16-23) Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio. Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi. Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani». Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio. VANGELO (Mt 5,38-48) Amate i vostri nemici. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste». |
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