XIX DOMENICA TEMPO ORDINARIO - ANNO C - RITO ROMANO =================================================== Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: VERDE COMMENTO AL VANGELO Fede State pronti, ammonisce Gesù. Pronti a viaggiare, pronti a mettere in discussione ogni risultato, ogni certezza, tanto più se derivante dalla fede e dalla religiosità. Se abbiamo capito che il nostro cuore è fatto per l'infinito e l'infinito cerchiamo, stiamo pronti a cercarlo all'infinito. State pronti: è il salutare atteggiamento del discepolo, la consapevolezza del "già e non ancora". Già conosco Dio, eppure non lo possiedo ancora. Già ho vissuto una splendida esperienza affettiva, eppure so che nessun amore colma il mio cuore definitivamente. Già ho scoperto, alla luce del Vangelo, quanta grazia e luce interiore ricolmano il mio cuore, ancora vivo momenti di sconforto e di buio. Già ho capito chi sono, ma ancora non so chi sarò. Una tensione sana, bella, che ci conduce all'essenziale, che ci stacca dalla pesantezza della quotidianità, che ci restituisce al realismo. State pronti, ci chiede il Maestro. E noi vegliamo nella notte. Quanta fede ci chiedi, Signore! Come Israele, le cui gesta, enfatizzate e mitizzate, abbiamo letto nella prima lettura, anche noi siamo chiamati ad uscire dalla schiavitù, da ogni schiavitù, per imparare, nel deserto, a fidarci di Dio. Schiavi dell'idea che abbiamo di noi stessi, schiavi e preoccupati dell'immagine che dobbiamo restituire agli altri, schiavi dei finti bisogni che la pubblicità ci suscita, possiamo riscoprire, alla luce della parola, che o l'uomo è cercatore o non è, o l'uomo è mendicante o non è. O l'uomo è in cammino interiore o non è. ESEGESI di Padre Michelini |
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