XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: VERDE COMMENTO AL VANGELO PREOCCUPARSI DI NON PREOCCUPARSI di Don Luciano Sanvito "Non preoccuparti e non agitarti...". E' l'invito che Gesù fa a Marta e a chi come lei si preoccupa e si agita. Sembra la piccola parabola del mondo di oggi, denso di tante agitazioni. Quando c'è "Gesù in mezzo" Lui deve essere il centro, non le nostre preoccupazioni / occupazioni: Maria esprime bene la parte migliore che consiste nell'avere in Lui l'orientamento delle faccende della vita. Se perdiamo di vista Gesù che sta in mezzo a noi - sembra dire il Vangelo alle nostre liturgie - che ci affanniamo e ci agitiamo a far che? Cosa crediamo di risolvere e di tirare insieme? Non ci accorgiamo ancora che Gesù sta in mezzo a noi? Passare dalle cose di Gesù alla coscienza che Gesù è con noi: è ancora il richiamo a riscoprire nelle nostre assemblee Lui come la sorgente e la fonte di ogni nostra attenzione e occupazione. La "parte migliore..." di noi dove e a chi è rivolta oggi, in questo momento? A chi diamo il meglio di noi stessi? A quale persona? A quale occupazione? A quale intenzione e progetto? Maria ci richiama a scegliere di nuovo il nostro essere con Cristo come sorgente e orientamento delle nostre realtà di vita quotidiana. MAR(T)A ci fa passare all'atteggiamento di MAR(I)A. LETTURE DELLA DOMENICA Colletta Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta Padre sapiente e misericordioso, donaci un cuore umile e mite, per ascoltare la parola del tuo Figlio che risuona ancora nella Chiesa, radunata nel suo nome, e per accoglierlo e servirlo come ospite nella persona dei nostri fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Gn 18,1-10) Signore, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto». Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono. Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». SALMO RESPONSORIALE (Sal 14) Rit: Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda. Colui che cammina senza colpa, pratica la giustizia e dice la verità che ha nel cuore, non sparge calunnie con la sua lingua. Non fa danno al suo prossimo e non lancia insulti al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. Non presta il suo denaro a usura e non accetta doni contro l’innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. SECONDA LETTURA (Col 1,24-28) Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi. Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. VANGELO (Lc 10,38-42) Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore. In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». |
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