TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - ANNO A - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: Solennità / Domenica Colore liturgico: Bianco COMMENTO AL VANGELO LA BELLEZZA CONTRO L'ABITUDINE VERSO IL SACRO di don Giuseppe Donghi + Abbiamo letto da S. Matteo al cap. 17, il brano di Vangelo che ci propone la Liturgia di questa Domenica. + E' un testo pieno di mistero: è bene non banalizzarlo! Si tratta di un episodio storico concreto della vita terrena di Gesù, oppure di una "apparizione pasquale" anticipata?... - Se di fatto si tratta, tra il fatto e il suo significato, a noi è stato consegnato soprattutto il suo significato: la RIVELAZIONE della IDENTITA' di GESU' e della SUA MISSIONE. + Nel cammino di fede non ci sono soltanto "prove" (tentazioni), ma anche le "verifiche": "quel tanto che basta per il cammino di una giornata"... - Superata la tentazione (situazione normale di vita anche per il credente) la parola ci invita a "METTERCI IN DISPARTE" (oggi diciamo "RIENTRARE IN NOI STESSI"), per ascoltare il FIGLIO PREDILETTO del PADRE... + Il punto culminante del racconto non è rappresentato dallo splendore abbagliante del volto e delle vesti di Gesù, ma dalla risuonare della voce "QUESTI E' IL FIGLIO MIO CHE IO AMO - IO L'HO MANDATO, ASCOLTATELO!" - Il discepolo di Gesù non è l'uomo delle visioni, ma dell'ascolto. Non si tratta di vedere, di toccare il Signore. Essenziale è ascoltare la sua voce, prendere sul serio il suo messaggio, lasciarsi mettere in discussione dalla sua Parola. Ascoltate non tanto per saperne di più, per soddisfare la curiosità, ma per prendere coscienza dei compiti che ci vengono assegnati per realizzare il progetto di Dio su di noi è sul mondo... + La collocazione del brano, in Matteo, all'interno del cammino verso Gerusalemme costituisce un momento profetico, anticipatore della gloria della Risurrezione sul cammino oscuro della Croce. MEDITAZIONE + Perchè Gesù avrà scelto proprio quei tre (PIETRO, GIACOMO e GIOVANNI) come testimoni della Trasfigurazione?... - Forse i "migliori" del gruppo?... - I più "bisognosi"?... - Sono gli stessi tre che assisteranno all'esperienza dello stesso Gesù, non più "TRASFIGURATO", ma "SFIGURATO", che è disorientato, ha paura... nel Getsemani... + Allora, la scelta ci fa pensare che Gesù volesse preparare i tre a supportare, in seguito, lo scandalo della Croce... - A "missioni" (vocazioni) particolari vengono concesse "esperienze" (doni) particolari... + Che cosa significa dunque per noi questo Vangelo? Che gli Apostoli si erano, come capita a noi, abituati a vivere ogni giorno con Gesù e che nonostante questo, o anzi, proprio per questo, non lo conoscevano... Gli Apostoli si erano "ABITUATI" al Signore! - Lo vedevano tutti i giorni, mangiavano e bevevano con Lui, erano dentro fino al collo nelle opere di apostolato, ascoltavano innumerevoli prediche... e più ne ascoltavano, meno ne erano colpiti, meno vi prestavano attenzione... + Il Signore capì che non si poteva continuare così; e allora li prese in disparte, lontano dalla folla fra cui si davano delle arie, affaccendati ad organizzare miracoli, a distribuire raccomandazioni... e li condusse su un'altra montagna, nella solitudine... Lassù, si sono messi tranquilli, hanno imparato a tacere, si sono liberati da tante preoccupazioni e ambizioni... SOLI con LUI, hanno incominciato a prestargli finalmente attenzione, a guardarlo, a considerarlo proprio quale era sempre con loro... CONSIGLI PER "TRASFIGURARCI" + Stile evangelico per non soccombere nella tentazione: fare delle VIVIFICAZIONI più che delle MORTIFICAZIONI: - un pò di preghiera ogni giorno... - una buona lettura (soprattutto della PAROLA di DIO)... - partecipare ad una CELEBRAZIONE feriale... - compiere una VISITA ad una persona sola o ammalata... LITURGIA DELLA PAROLA Colletta O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del Cristo Signore, hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti e hai mirabilmente preannunziato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa’ che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio per diventare coeredi della sua vita immortale. Egli è Dio, e vive e regna con te... PRIMA LETTURA (Dn 7,9-10.13-14) La sua veste era candida come la neve. Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. La corte sedette e i libri furono aperti. Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto. SALMO RESPONSORIALE (Sal 96) Rit: Il Signore regna, il Dio di tutta la terra. Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte. Nubi e tenebre lo avvolgono, giustizia e diritto sostengono il suo trono. I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra. Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria. Perché tu, Signore, sei l’Altissimo su tutta la terra, eccelso su tutti gli dèi. SECONDA LETTURA (2Pt 1,16-19) Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo. Carissimi, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte. E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino. VANGELO (Mt 17,1-9) Il suo volto brillò come il sole. In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». |
0 Comments
Leave a Reply. |
Archivi
Settembre 2024
|