III DOMENICA DI AVVENTO - ANNO A - RITO ROMANO Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: VIOLA COMMENTO AL VANGELO CERCARE GESU' di Don Luciano Sanvito Giovanni Battista è alla ricerca dell'identità di Gesù. Si chiede se è Lui l'atteso o si deve attendere un altro. Gesù a rimando gli riferisce delle realtà operate da Lui. Questi sono i segni che Lui è l'atteso, che è veramente Lui: Gesù. Ma sopratutto occorre che Giovanni non si scandalizzi di Gesù. Come a dirgli: sì, sono io, anche se avrai altri motivi per dubitare che sia davvero io: non scandalizzarti di me: non fermarti nella dubitazione. I nostri dubbi sono la fonte del nostro cammino, non sono l'ostacolo a scoprire chi è Gesù; anzi, sono l'occasione per approfondire di Lui la sua identità. Gesù loda Giovanni e lo chiama beato, dicendo che tra i nati da donna non ce n'è uno più grande di lui, in questa ricerca. Certo, nel Regno dei cieli, il più piccolo è più grande di Giovanni, perché gode già del frutto di questa ricerca. Giovanni Battista indica le caratteristiche del cammino cristiano: alla ricerca sempre, e quando si trova, continuare a cercare. Nel dubbio, avere sempre lo stile della ricerca, non fermarsi mai nelle domande che ci poniamo, ma porle davanti al Cristo. Questo stile fa essere beato Giovanni, ma rende a nostra volta anche noi capaci di continuare a cercare Gesù con fede, speranza e amore. LETTURE DELLA DOMENICA Non si dice il Gloria. Colletta Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo... oppure: Colletta Sostieni, o Padre, con la forza del tuo amore il nostro cammino incontro a colui che viene e fa’ che, perseverando nella pazienza, maturiamo in noi il frutto della fede e accogliamo con rendimento di grazie il vangelo della gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Is 35,1-6.8.10) Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi. Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del Libano, lo splendore del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Ci sarà un sentiero e una strada e la chiameranno via santa. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto. SALMO RESPONSORIALE (Sal 145) Rit: Vieni, Signore, a salvarci. Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. SECONDA LETTURA (Gc 5,7-10) Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. VANGELO (Mt 11,2-11) Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro? In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». |
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Marzo 2025
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