==================================================================== 29.06.2015 - SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI - RITO ROMANO - Messa del Giorno ==================================================================== Grado della Celebrazione: SOLENNITA' Colore liturgico: Rosso Colletta O Dio, che allieti i tuoi figli con la solennità dei santi Pietro e Paolo, fa’ che la tua Chiesa segua sempre l’insegnamento degli apostoli dai quali ha ricevuto il primo annunzio della fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo… NOTA: Per la Messa votiva di san Pietro apostolo si utilizzano le letture della festa della Cattedra del medesimo apostolo, il 22 febbraio. Per la festa votiva di san Paolo apostolo si utilizzano le letture della festa della Conversione del medesimo apostolo, il 25 gennaio. PRIMA LETTURA (At 12,1-11) Ora so veramente che il Signore mi ha strappato dalla mano di Erode. In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare alcuni membri della Chiesa. Fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni. Vedendo che ciò era gradito ai Giudei, fece arrestare anche Pietro. Erano quelli i giorni degli Àzzimi. Lo fece catturare e lo gettò in carcere, consegnandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, col proposito di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua. Mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio una preghiera per lui. In quella notte, quando Erode stava per farlo comparire davanti al popolo, Pietro, piantonato da due soldati e legato con due catene, stava dormendo, mentre davanti alle porte le sentinelle custodivano il carcere. Ed ecco, gli si presentò un angelo del Signore e una luce sfolgorò nella cella. Egli toccò il fianco di Pietro, lo destò e disse: «Àlzati, in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. L’angelo gli disse: «Mettiti la cintura e légati i sandali». E così fece. L’angelo disse: «Metti il mantello e seguimi!». Pietro uscì e prese a seguirlo, ma non si rendeva conto che era realtà ciò che stava succedendo per opera dell’angelo: credeva invece di avere una visione. Essi oltrepassarono il primo posto di guardia e il secondo e arrivarono alla porta di ferro che conduce in città; la porta si aprì da sé davanti a loro. Uscirono, percorsero una strada e a un tratto l’angelo si allontanò da lui. Pietro allora, rientrato in sé, disse: «Ora so veramente che il Signore ha mandato il suo angelo e mi ha strappato dalla mano di Erode e da tutto ciò che il popolo dei Giudei si attendeva». SALMO RESPONSORIALE (Sal 33) Rit: Il Signore mi ha liberato da ogni paura. Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore: i poveri ascoltino e si rallegrino. Magnificate con me il Signore, esaltiamo insieme il suo nome. Ho cercato il Signore: mi ha risposto e da ogni mia paura mi ha liberato. Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire. Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera. Gustate e vedete com’è buono il Signore; beato l’uomo che in lui si rifugia. SECONDA LETTURA (2Tm 4,6-8.17-18) Ora mi resta soltanto la corona di giustizia. Figlio mio, io sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta soltanto la corona di giustizia che il Signore, il giudice giusto, mi consegnerà in quel giorno; non solo a me, ma anche a tutti coloro che hanno atteso con amore la sua manifestazione. Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché io potessi portare a compimento l’annuncio del Vangelo e tutte le genti lo ascoltassero: e così fui liberato dalla bocca del leone. Il Signore mi libererà da ogni male e mi porterà in salvo nei cieli, nel suo regno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen. VANGELO (Mt 16,13-19) Tu sei Pietro, a te darò le chiavi del regno dei cieli. In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Preghiera dei fedeli - Perché la Chiesa non mostri al mondo soltanto le rughe di un’organizzazione terrena, ma lasci intravedere una comunità operosa di discepoli fedeli al Signore Gesù. Preghiamo. - Per il Papa, perché sappia aprirsi all’azione dello Spirito al fine di essere pastore e guida della Chiesa che Gesù gli ha affidato. Preghiamo. - Perché i cristiani sappiano incarnare la logica del vangelo, vivendo con sobrietà e aderendo ai valori della carità, dell’unità, della responsabilità. Preghiamo. - Per i battezzati che oggi sono privi del sostegno della fede, perché incontrino cristiani veri e credibili, innamorati di Gesù Cristo, che li richiamino alla possibilità di una autentica conversione. Preghiamo. - Per la nostra comunità, perché rimanga unita anche quando la croce ferisce e prova la fede, testimoniando l’amore per il Signore anche nelle difficoltà. Preghiamo. Commento 2 X 3 = 6 " 2… " Il numero degli Apostoli come fondanti la Chiesa: Pietro e Paolo. I soggetti in questione nel nostro riferimento della fede cristiana. "... x... " In relazione tra loro e tra un'altra realtà fuori da loro: la relazione di intimità e correlazione interna e profonda; in sintonia poi con la realtà esterna a loro, che li apre a una relazione sempre nuova e rinnovante. Una relazione che quindi fa progredire la loro storia e la storia umana. "... 3... " Il numero delle domande ripetute a Pietro, il numero della Trinità che entra in gioco nelle domande e nelle risposte della loro vita e della nostra vita, come a esprimere che non basta una risposta univoca e già fatta, ma occorre sempre mettersi in questione, in gioco, affinché la relazione sia accoglienza del dono della perfezione trinitaria. "...= 6 " Il risultato della loro relazione reciproca e aperta alla storia della Chiesa e del mondo, sostenuta dal progresso trinitario nel procedere del mondo, dona a loro e quindi propone a noi di essere: sii quello che sei, con questo cammino, con questi intercessori: chiamati, loro e noi, ad essere: "sei" te stesso, Pietro; "sei" te stesso, Paolo; "sei" te stesso, tu che ti affidi alla Chiesa oggi: sii dunque quello che sei, amico di questi amici, amico di Dio, della tua vita, della vita universale. |
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