============================================== 22.7.2015 - Santa Maria Maddalena - Anno I - Rito Romano ============================================== Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Accanto alla Vergine Madre, Maria Maddalena fu tra le donne che collaborarono all’apostolato di Gesù (Lc 8, 2-3) e lo seguirono fino alla croce (Gv 19, 25) e al sepolcro (Mt 27, 61). Secondo la testimonianza dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e dallo stesso Signore ricevette l’incarico dell’annunzio pasquale ai fratelli (Mt 28, 9-10); Gv 20, 11-18). La sua memoria è ricordata il 22 luglio nel martirologio di Beda e dai Siri, dai Bizantini e dai Copti. Colletta Dio onnipotente ed eterno, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annunzio della gioia pasquale; fa’ che per il suo esempio e la sua intercessione proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te... PRIMA LETTURA (Cant 3,1-4) Trovai l’amore dell’anima mia. Così dice la sposa: «Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato l’amore dell’anima mia; l’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi alzerò e farò il giro della città per le strade e per le piazze; voglio cercare l’amore dell’anima mia. L’ho cercato, ma non l’ho trovato. Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città: “Avete visto l’amore dell’anima mia?”. Da poco le avevo oltrepassate, quando trovai l’amore dell’anima mia». Oppure (2Cor 5, 14-17) Ora non conosciamo più Cristo alla maniera umana) Fratelli, l’amore del Cristo ci possiede; e noi sappiamo bene che uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro. Cosicché non guardiamo più nessuno alla maniera umana; se anche abbiamo conosciuto Cristo alla maniera umana, ora non lo conosciamo più così. Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. SALMO RESPONSORIALE (Sal 62) Rit: Ha sete di te, Signore, l’anima mia. O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. Così nel santuario ti ho contemplato, guardando la tua potenza e la tua gloria. Poiché il tuo amore vale più della vita, le mie labbra canteranno la tua lode. Così ti benedirò per tutta la vita: nel tuo nome alzerò le mie mani. Come saziato dai cibi migliori, con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. Quando penso a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali. A te si stringe l’anima mia: la tua destra mi sostiene. VANGELO (Gv 20,1-2.11-18) Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose. Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto. Commento Maria Maddalena ci indica in nuce l'esperienza pasquale con il Risorto. Che avviene attraverso due direttive spirituali: - la prima che ci insegna che Lui c'è già nella storia, non dobbiamo aspettare chissà chi e chissà che per il compimento del processo umano e divino; - la seconda, che Lui non è ancora pienamente realizzato nella nostra storia personale, comunitaria e universale, a causa delle distrazioni e dalla sua non apparenza completa nei segni. Ed è proprio il segno che fa apparire e rispetta il nascondimento dell'esperienza pasquale del Risorto con i suoi: ecco il pianto della Maddalena. Gesù si rende presente nella storia come il Cristo che la illumina appieno; ma l'accoglienza della storia stessa è fatto di pianti, di dubbi, di difficoltà a credere, e perciò abbisogna ancora di segni e di richiami a credere in Lui. Nello stesso tempo, dal punto di vista di Dio, il sottrarsi del Risorto alla presa della storia umana ne esprime la superiorità, e permette alla libertà umana di non lasciarsi condizionare dal segno stesso delle apparizioni/visioni/contemplazioni che possono accadere come grazia. La grazia non condiziona, insomma, ma riesprime il cammino della ricerca e della nostalgia umana della pienezza della Verità, avvalorando i passi nell'equilibrio della libertà in fieri, che solo alla fine dei tempi, nella loro pienezza, può essere consacrata al Vero. Maria Maddalena è segno del credente che brama e che attende, che cerca e che spera, che trovando è invitato a cercare ancora di più, che amando si accorge di essere ancora più amato, che fonda l'esperienza di tutto non sulla presenza - come lo sarebbe nel caso dell'umano - ma sull'assenza non fatta di vuoto, ma di segni, di inviti, di richiami e di revisioni, di desideri inespressi e sublimati dalle croci. Maria Maddalena trasmette l'accensione del desiderio divino per amare come Lui. |
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