19.08.2014 - Martedì della XX settimana del Tempo Ordinario
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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Colletta
O Dio, che hai preparato beni invisibili
per coloro che ti amano,
infondi in noi la dolcezza del tuo amore,
perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa,
otteniamo i beni da te promessi,
che superano ogni desiderio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Ez 28,1-10)
Mentre tu sei un uomo e non un dio, hai reso il tuo cuore come quello di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Dt 32,26-30.35-36)
Rit: Il Signore farà giustizia al suo popolo
VANGELO (Mt 19,23-30)
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?». Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».
Preghiera dei fedeli
Per tutti i cristiani, perché non si lascino assorbire completamente dagli interessi economici e non siano sedotti dall'avidità. Preghiamo:
Commento
Questo insegnamento supplementare sul come essere discepoli fa da commento al precedente episodio del giovane ricco.
Un proverbio ebraico dice che nemmeno in sogno si può vedere un elefante passare attraverso la cruna di un ago. Gesù si diverte a riformulare il proverbio. I discepoli reagiscono come ci si poteva aspettare, e Gesù dice loro che le sue esigenze sono davvero al di là degli sforzi umani, ma non impossibili grazie all’aiuto di Dio, che ha mandato suo Figlio “per annunziare ai poveri un lieto messaggio” (Lc 4,18).
Pietro, almeno secondo il brano del Vangelo di Matteo, dice: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?”. Gesù allora parla di un mondo rinnovato descritto secondo la visione di Daniele riguardo la venuta del Figlio dell’uomo (Dn 7,9). Agli apostoli sarà concessa parte dell’autorità che Gesù possedeva con il Padre, l’Antico dei giorni secondo la visione di Daniele. Ma mentre, secondo i rabbini, Israele avrebbe dovuto sempre precedere gli altri popoli, Matteo insiste qui sulla gratuità della scelta di Dio, di cui noi siamo indegni beneficiari.