========================= 17.01.2015 - Sant’Antonio Abate ========================= Grado della Celebrazione: Memoria Colore liturgico: Bianco Antonio (Alto Egitto, c. 250 – 356) si sentì chiamato a seguire il Signore nel deserto udendo nella liturgia il vangelo: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri» (Mt 19, 21); «Non affannatevi per il domani» (Mt 6, 34). Il suo esempio ebbe vasta risonanza e fu segnalato a tutta la Chiesa da sant’Atanasio. E’ considerato il padre di tutti i monaci e di ogni forma di vita religiosa. Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile. I Copti, i Siri e i Bizantini ricordano il suo «giorno natalizio» il 17 gennaio. Colletta O Dio, che hai ispirato a sant’Antonio abate di ritirarsi nel deserto, per servirti in un nuovo modello di vita cristiana, concedi anche a noi per sua intercessione di superare i nostri egoismi per amare te sopra ogni cosa. Per il nostro Signore Gesù Cristo... PRIMA LETTURA (Eb 4,12-16) Accostiamoci con fiducia piena al trono della grazia. Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno. SALMO RESPONSORIALE (Sal 18) Rit: Le tue parole, Signore, sono spirito e vita. La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice. I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi. Il timore del Signore è puro, rimane per sempre; i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti. Ti siano gradite le parole della mia bocca; davanti a te i pensieri del mio cuore, Signore, mia roccia e mio redentore. VANGELO (Mc 2,13-17) Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Preghiera dei fedeli Salvaci, o Signore. - Per Gesù, venuto a chiamare non i giusti, ma i peccatori. Noi ti preghiamo: - Per Gesù che anche oggi si dona come cibo a noi peccatori. Noi ti preghiamo: - Per Gesù, parola divina che penetra fino in fondo all'anima per la sua conversione. Noi ti preghiamo: - Per Gesù che chiama continuamente gli uomini alla sua sequela. Noi ti preghiamo: - Per lo Spirito Santo che ci guida alla verità intera di Gesù. Noi ti preghiamo: - Per lo Spirito Santo, fuoco che purifica e forza di risurrezione. Noi ti preghiamo: - Per lo Spirito Santo che rinnova il cuore dell'uomo. Noi ti preghiamo: - Per la Vergine Maria, segno gioioso dell'umanità liberata dal male. Noi ti preghiamo: Commento Davanti a Gesù non si può rimanere neutri. Bisogna prendere una decisione! Gesù è una persona sommamente libera; si avvicina a chiunque, pur di proclamare la verità e di invitare ad entrare nel regno: poveri e ricci, pubblicani e peccatori, membri del sinedrio, farisei e zeloti sono enumerati tra coloro che gli sono amici e lo seguono. Matteo era un pubblicano, stava prelevando le imposte per il governo romano quando Gesù lo chiamò. Subito Matteo lascia tutto e lo segue. Gesù esercita un fascino eccezionale, il suo sguardo penetra l'anima; poi, la sua integrità e la libertà di spirito insieme all'autorità del suo insegnamento, notati dalla gente, attirano molti discepoli. Invitando Matteo, Gesù vede al di là della sua vita fin lì condotta, vede il suo cuore profondo e l'apostolo che potrà diventare. I capi si scandalizzano! Se sapesse chi è - dicono - si guarderebbe bene da lui! E Gesù risponde: "Non sono venuto per chiamare i giusti ma i peccatori". E con queste parole riporta ciascuno dei presenti ad entrare nel proprio cuore, a riconoscere i suoi segreti istinti e a cambiare! Nel mio rientro al cuore di oggi, chiedo a Gesù di illuminare la mia vita con le sue parole: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati ...". E' vero che siamo tutti malati, peccatori di fronte alla giustizia di Dio, ma Gesù sa che è sempre possibile convertirci.. Signore, ti chiedo il dono della libertà di spirito per poter discernere la tua presenza nella mia vita e camminare con più impegno nella via del Vangelo, e... convertirmi! Parole di un martire di oggi La parola di Gesù è sempre una e sempre la stessa e, tuttavia, è sempre nuova e diversa. Ci dice: Tu stai sotto l'amore di Dio, Dio è santo e anche voi dovete essere santi; Dio vuole darvi lo Spirito Santo affinché siate santi. Dietrich Bonhoeffer |
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