13.12.2014 - SANTA LUCIA
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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Santa Lucia, dal nome evocatore di luce, martirizzata probabilmente a Siracusa sotto Diocleziano (c. 304), fa parte delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Il suo culto universalmente diffuso è già testimoniato dal sec. V. Un’antifona tratta dal racconto della sua passione la saluta come «sponsa Christi». La sua «deposizione» a Siracusa il 14 dicembre è ricordata dal martirologio geronimiano (sec. VI).
Colletta
Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, Signore,
per l’intercessione gloriosa
della santa vergine e martire Lucia,
perché noi, che festeggiamo la sua nascita al cielo,
possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima lettura - Sir 48,1-4.9-11
Elìa ritornerà.
In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore.
Salmo responsoriale - Sal 79
Rit. Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Vangelo - Mt 17,10-13
Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.
Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Preghiera dei fedeli
Per chi non riconosce i segni di Dio: l'amore dei cristiani sia per lui un primo segno dell'esistenza e della paternità di Dio. Preghiamo:
Commento
PROFETA NON E’ CHI PREVEDE IL FUTURO, MA CHI ANNUNCIA LA PAROLA DI DIO
Elia, il grande profeta del Nord, era rimasto nei cuori del popolo di Israele. Per il suo zelo, per la sua passione, per la sua profonda spiritualità, per la sua sete di giustizia, per quanto aveva rappresentato la resistenza della fede in mezzo alla crisi dei valori... La Bibbia racconta della sua dipartita su un carro di fuoco, mentre il suo mantello cade e viene raccolto dal suo discepolo Eliseo. E tutti pensavano che sarebbe toccato a lui preparare la strada del ritorno del Messia. Gesù svela ai suoi discepoli ciò che molti pensano: il Battista era stato quell'Elia che avrebbe preparato la strada al Messia, senza però essere riconosciuto. Quante volte, anche nella Chiesa, non riusciamo a riconoscere i profeti! Quante volte siamo travolti dalle cose da fare, dall'organizzazione della pastorale e non riusciamo a vedere la profezia che ancora nasce in mezzo a noi! Attenti bene però, periodicamente ci sono, nelle comunità, delle persone che si autoproclamano profeti, solo perché sono dei bastian-contrari e dei rompiscatole... Non è facile riconoscere i profeti e, quasi sempre, i profeti non sanno di esserlo. Ma facciamo lo sforzo di non lasciarci scappare altri Elia!