13.11.2014 - Giovedì della XXXII settimana del Tempo Ordinario
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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Colletta
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Fm 1,7-20)
Accoglilo non più come schiavo, ma come fratello carissimo.
Fratello, la tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
Per questo, pur avendo in Cristo piena libertà di ordinarti ciò che è opportuno, in nome della carità piuttosto ti esorto, io, Paolo, così come sono, vecchio, e ora anche prigioniero di Cristo Gesù. Ti prego per Onèsimo, figlio mio, che ho generato nelle catene, lui, che un giorno ti fu inutile, ma che ora è utile a te e a me. Te lo rimando, lui che mi sta tanto a cuore.
Avrei voluto tenerlo con me perché mi assistesse al posto tuo, ora che sono in catene per il Vangelo. Ma non ho voluto fare nulla senza il tuo parere, perché il bene che fai non sia forzato, ma volontario. Per questo forse è stato separato da te per un momento: perché tu lo riavessi per sempre; non più però come schiavo, ma molto più che schiavo, come fratello carissimo, in primo luogo per me, ma ancora più per te, sia come uomo sia come fratello nel Signore.
Se dunque tu mi consideri amico, accoglilo come me stesso. E se in qualche cosa ti ha offeso o ti è debitore, metti tutto sul mio conto. Io, Paolo, lo scrivo di mio pugno: pagherò io. Per non dirti che anche tu mi sei debitore, e proprio di te stesso! Sì, fratello! Che io possa ottenere questo favore nel Signore; da’ questo sollievo al mio cuore, in Cristo!
SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.
Il Signore rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.
Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.
VANGELO (Lc 17,20-25)
Il regno di Dio è in mezzo a voi.
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
Preghiera dei fedeli
Vieni, Signore Gesù.
- Nelle nostre case, ricche di tutto ma povere di amore e di preghiera, noi ti invochiamo:
- Nei nostri ospedali dove il dolore annebbia la fede e spegne la speranza, noi ti invochiamo:
- Nelle scuole e nelle fabbriche che programmano un avvenire privo di te, noi ti invochiamo:
- In un mondo ancora pieno di infelici, sfruttati e perseguitati, noi ti invochiamo:
- Nella gioia e nel dolore, nella vittoria e nel rimorso, noi ti invochiamo:
- Nella nostra comunità, quando gli slanci cedono il passo ai tradimenti e ai compromessi, noi ti invochiamo:
- Al tramonto della vita, alla sera d'ogni nostra giornata, all'alba d'ogni nostro progetto, noi ti invochiamo:
Commento
Aspettare al tempo stesso ardentemente e pazientemente, senza pretendere di vedere arrivare la cosa, né di sapere come arriverà: ecco qualcosa di assai difficile.
Quando arriverà il regno? ci chiediamo con i farisei. E alcuni si affidano ai calcoli. Altri gridano: Eccolo, è qui. No, risponde in anticipo Gesù: le domande che riguardano il momento, il luogo e il modo rimarranno sempre senza risposta, e anche senza oggetto: la sorpresa sarà totale, renderà polvere tutte le false domande.
Ma le parole di Gesù ci riportano da questa attesa del futuro ai giorni del Figlio dell’uomo, cioè al tempo dell’Incarnazione: il regno di Dio è in mezzo a voi. Per riconoscerlo bisognerà che i farisei credano e comprendano che questo regno è Gesù stesso e ciò che egli dice, Gesù e la passione che egli vede avvicinarsi.
Oggi il Regno non è ancora e sempre in mezzo a noi? Non si trova in embrione ovunque ci si ricordi dei giorni del Figlio dell’uomo, si aspetti il suo giorno, e si traduca questo ricordo e questa speranza in amore e fervore?