NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
  • FOCUS ON
    • MONDO OGGI
    • CHIESA OGGI
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014 - 2015
        • ANNO C 2015 - 2016
        • ANNO A 2016 - 2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019 - 2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
        • ANNO A 2022 - 2023
        • ANNO B 2023 - 2024
        • ANNO C 2024 - 2025
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

9.8.2015 - XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B - RITO ROMANO

9/8/2015

0 Comments

 
Immagine
Immagine
SE UNO MANGIA DI QUESTO PANE VIVRA' IN ETERNO
di Padre Mariano Pellegrini


La prima lettura di questa domenica narra la vicenda del profeta Elia. In un momento molto difficile per il popolo d'Israele, durante il quale molti erano caduti nell'idolatria, Elia rimase fedele all'unico vero Dio. Sul monte Carmelo egli aveva sfidato i profeti pagani, dimostrando l'insensatezza del loro culto, e da allora egli fu costretto a scappare per mettere in salvo la sua vita. La regina Gezabele, che era pagana e aveva trascinato nel paganesimo anche il re d'Israele suo marito, lo voleva uccidere. Per questo motivo, Elia si inoltrò nel deserto e fu preso da un grande scoraggiamento. Desiderava morire e chiese al Signore di prendere la sua vita. Ma ecco che un angelo lo destò e gli disse: «Alzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino» (1Re 19,7). L'angelo diede ad Elia del pane da mangiare, cotto su pietre roventi, e un orcio d'acqua per bere. Elia mangiò e bevve e, ritrovate le forze, camminò «per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb» (1Re 19,8).

Questo episodio dell'Antico Testamento può essere applicato alla nostra vita. Come il profeta Elia, anche noi, se vogliamo rimanere fedeli al Signore, a volte avremo molto da patire. Pensiamo ai tanti martiri che durante i duemila anni di cristianesimo hanno illuminato la Chiesa con i loro esempi. Anche per noi il cammino da percorrere sarà «troppo lungo» e ci mancheranno le forze. Se ci impegneremo a rimanere fedeli al Signore, ci renderemo conto che da soli, con le nostre sole forze, non ce la potremo fare.

Tuttavia, anche noi abbiamo un pane che ci dona la forza di continuare sulla strada del Vangelo, fedelmente, ogni giorno della nostra vita. Questo pane è l'Eucaristia, che noi riceviamo dalle mani del sacerdote. L'Eucaristia ci consentirà di continuare il nostro cammino fino «al monte di Dio», ovvero il Paradiso. Senza questo pane celeste tutto diverrà più difficile, anzi impossibile, e noi saremo costretti a interrompere il cammino intrapreso con tanto entusiasmo.

Di questo «pane» parla anche il Vangelo di oggi. Gesù, proseguendo il discorso di Cafarnao, discorso che abbiamo ascoltato la scorsa domenica, afferma chiaramente: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo» (Gv 6,51).

L'Eucaristia è il dono più grande che possiamo ricevere, perché è Gesù stesso, vivo e vero, presente in ogni Ostia consacrata. È certamente un mistero di fede, tanto che, per riconoscere Gesù presente nell'Ostia Santa, è necessaria una grazia particolare. Gesù lo dice chiaramente con queste parole: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato» (Gv 6,44). Per chi sa riconoscere questa presenza ineffabile, presenza silenziosa ma reale, nessuna difficoltà sarà insuperabile, nessuna prova riuscirà a farlo indietreggiare. Ricordiamoci di tanti martiri, i quali, durante la loro prigionia e in attesa del loro supplizio, di nascosto si facevano portare la Comunione. Solo così essi poterono trovare la forza di andare lieti incontro alla morte. Alcuni di loro che erano sacerdoti riuscirono anche a celebrare la Messa nei momenti in cui non erano osservati, e riuscirono a distribuire la Comunione a tutti quelli che bramavano questo Pane celeste. Si racconta che san Massimiliano Maria Kolbe riuscì in diverse occasioni a celebrare di nascosto la Messa nel campo di concentramento di Auschwitz. Non erano certamente delle solenni Liturgie, ma vi era l'essenziale, vi era Gesù.

Si racconta che san Francesco d'Assisi riteneva grave segno di disprezzo non ascoltare ogni giorno la Messa, se il tempo lo permetteva. Egli si comunicava spesso e con tanta devozione da rendere devoti anche gli altri. Così scriveva in una sua lettera: «L'umanità trepidi, l'universo intero tremi, e il cielo esulti, quando sull'altare, nelle mani del sacerdote, è il Cristo Figlio di Dio vivo». Anche malato, egli cercava di ascoltare la Messa; e, se proprio non vi riusciva, si faceva leggere le letture della Celebrazione, attento a non perderne neppure una sillaba.

Fedele all'insegnamento della Chiesa, san Francesco scriveva inoltre che bisogna ricevere degnamente l'Eucaristia, confessandosi prima dal sacerdote, se si è consapevoli di aver commesso anche solo un peccato mortale. Ripetendo le parole di san Paolo, egli diceva che chi riceve indegnamente il Corpo e il Sangue di Cristo «mangia e beve la sua condanna».

Se crescerà in noi l'amore per l'Eucaristia, di conseguenza crescerà anche l'amore per il prossimo. Di questa carità parla san Paolo nella seconda lettura di oggi. Egli così scrive agli Efesini: «Camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore» (Ef 5,2). Come Gesù si è sacrificato per noi, fino a donarsi completamente a noi nell'Eucaristia, così anche noi dobbiamo amarci scambievolmente, fino al sacrificio.

L'Eucaristia ci dà il grande insegnamento della carità. Se avremo carità verso il prossimo, dimostreremo l'autenticità del nostro amore al Signore.

Letture della domenica

Immagine
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, fa’ crescere in noi lo spirito di figli adottivi, perché possiamo entrare nell’eredità che ci hai promesso.  
Per il nostro Signore Gesù Cristo...  

Oppure:  
Guida, o Padre, la tua Chiesa pellegrina nel mondo, sostienila con la forza del cibo che non perisce, perché perseverando nella fede di Cristo giunga a contemplare la luce del tuo volto.  
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (1Re 19,4-8)
Con la forza di quel cibo camminò fino al monte di Dio.

In quei giorni, Elia s’inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto una ginestra. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Si coricò e si addormentò sotto la ginestra. 
Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si coricò. 
Tornò per la seconda volta l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e bevve. 
Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb. 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit. Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

SECONDA LETTURA
 (Ef 4,30-5,2)
Camminate nella carità come Cristo.

Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione. 
Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.

VANGELO
 (Gv 6,41-51)
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
0 Comments



Leave a Reply.

    Feed RSS

    Archivi

    Marzo 2025
    Febbraio 2025
    Gennaio 2025
    Dicembre 2024
    Novembre 2024
    Ottobre 2024
    Settembre 2024
    Agosto 2024
    Luglio 2024
    Giugno 2024
    Maggio 2024
    Aprile 2024
    Marzo 2024
    Febbraio 2024
    Gennaio 2024
    Dicembre 2023
    Novembre 2023
    Ottobre 2023
    Settembre 2023
    Agosto 2023
    Luglio 2023
    Giugno 2023
    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Settembre 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014

Foto