NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
  • FOCUS ON
    • MONDO OGGI
    • CHIESA OGGI
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014 - 2015
        • ANNO C 2015 - 2016
        • ANNO A 2016 - 2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019 - 2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
        • ANNO A 2022 - 2023
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

04.01.2015 - II DOMENICA DI NATALE - ANNO B - RITO ROMANO

3/1/2015

0 Comments

 
Immagine
IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE TRA NOI di Benedetto XVI

La liturgia ripropone oggi alla nostra meditazione lo stesso Vangelo proclamato nel giorno di Natale, cioè il Prologo di San Giovanni.

Dopo il frastuono dei giorni scorsi con la corsa all'acquisto dei regali, la Chiesa ci invita nuovamente a contemplare il mistero del Natale di Cristo, per coglierne ancor più il significato profondo e l'importanza per la nostra vita. Si tratta di un testo mirabile, che offre una sintesi vertiginosa di tutta la fede cristiana. Parte dall'alto: "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio" (Gv 1,1); ed ecco la novità inaudita e umanamente inconcepibile: "Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1,14a).

Non è una figura retorica, ma un'esperienza vissuta! A riferirla è Giovanni, testimone oculare: "Noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità" (Gv 1,14b). Non è la parola dotta di un rabbino o di un dottore della legge, ma la testimonianza appassionata di un umile pescatore che, attratto giovane da Gesù di Nazareth, nei tre anni di vita comune con Lui e con gli altri apostoli ne sperimentò l'amore, tanto da autodefinirsi "il discepolo che Gesù amava", lo vide morire in croce e apparire risorto, e ricevette poi con gli altri il suo Spirito. Da tutta questa esperienza, meditata nel suo cuore, Giovanni trasse un'intima certezza:
Gesù è la Sapienza di Dio incarnata, è la sua Parola eterna fattasi uomo mortale.

Per un vero Israelita, che conosce le sacre Scritture, questo non è un controsenso, anzi, è il compimento di tutta l'antica Alleanza: in Gesù Cristo giunge a pienezza il mistero di un Dio che parla agli uomini come ad amici, che si rivela a Mosè nella Legge, ai sapienti e ai profeti. Conoscendo Gesù, stando con Lui, ascoltando la sua predicazione e vedendo i segni che Egli compiva, i discepoli hanno riconosciuto che in Lui si realizzavano tutte le Scritture.
Come affermerà poi un autore cristiano: "Tutta la divina Scrittura costituisce un unico libro e quest'unico libro è Cristo, parla di Cristo e trova in Cristo il suo compimento" (Ugo di San Vittore, De arca Noe, 2, 8). Ogni uomo e ogni donna ha bisogno di trovare un senso profondo per la propria esistenza. E per questo non bastano i libri, nemmeno le sacre Scritture. Il Bambino di Betlemme ci rivela e ci comunica il vero "volto" di Dio buono e fedele, che ci ama e non ci abbandona nemmeno nella morte. "Dio, nessuno lo ha mai visto - conclude il Prologo di Giovanni - il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato" (Gv 1,18).

La prima ad aprire il cuore e a contemplare "il Verbo che si fece carne" è stata Maria, la Madre di Gesù. Un'umile ragazza di Galilea è diventata così la "sede della Sapienza"! Come l'apostolo Giovanni, ognuno di noi è invitato ad "accoglierla con sé" (Gv 19,27), per conoscere profondamente Gesù e sperimentarne l'amore fedele e inesauribile. E' questo il mio augurio per ognuno di voi, cari fratelli e sorelle, all'inizio di questo nuovo anno.

0 Comments



Leave a Reply.

    RSS Feed

    Archivi

    January 2023
    December 2022
    November 2022
    October 2022
    September 2022
    July 2022
    June 2022
    May 2022
    April 2022
    March 2022
    February 2022
    January 2022
    December 2021
    November 2021
    October 2021
    September 2021
    August 2021
    July 2021
    June 2021
    May 2021
    April 2021
    March 2021
    February 2021
    January 2021
    December 2020
    November 2020
    October 2020
    September 2020
    August 2020
    July 2020
    June 2020
    May 2020
    April 2020
    March 2020
    January 2020
    December 2019
    November 2019
    October 2019
    September 2019
    August 2019
    July 2019
    June 2019
    January 2019
    December 2018
    November 2018
    October 2018
    September 2018
    August 2018
    July 2018
    June 2018
    February 2018
    January 2018
    December 2017
    November 2017
    October 2017
    September 2017
    August 2017
    July 2017
    June 2017
    May 2017
    April 2017
    March 2017
    February 2017
    January 2017
    December 2016
    November 2016
    October 2016
    September 2016
    August 2016
    July 2016
    June 2016
    May 2016
    April 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    December 2015
    November 2015
    October 2015
    September 2015
    August 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    February 2015
    January 2015
    December 2014
    November 2014
    October 2014
    September 2014
    August 2014
    July 2014
    June 2014
    May 2014
    April 2014
    March 2014
    February 2014

Foto