Grande fu la loro indignazione quando udirono il santo frate commentare le parole del Vangelo: «Dove è il tuo tesoro, ivi è il tuo cuore» (Mt 6,21 ), dicendo che il morto era stato un avaro ed un usuraio.
Per rispondere all'ira dei parenti ed amici il Santo disse: "Andate a vedere nel suo scrigno e vi troverete il cuore".
Essi andarono e, con grande stupore, lo trovarono palpitante in mezzo al denaro e ai gioielli.
Chiamarono pure un chirurgo perché aprisse il petto al cadavere.
Questi venne, fece l'operazione e lo trovò senza cuore.
Dinanzi a tale prodigio parecchi avari e usurai si convertirono e cercarono di riparare al male compiuto.
Non cercare le ricchezze che rendono l'uomo schiavo e lo mettono in pericolo di dannarsi, ma la virtù, la sola accetta a Dio.
Per tale motivo, la cittadinanza lodò con entusiasmo Dio e il suo Santo.