"Sono un vostro confratello che qui fe ce il noviziato. L'ubbidienza mi dette l'in carico di tenere pulito e ordinato l'altare maggiore durante l'anno di prova. Pur troppo più volte mancai di rispetto a Gesù sacramentato passando davanti all'altare senza riverire il Santissimo conservato nel Tabernacolo. Per questa grave mancanza, sono ancora in Purgatorio. Ora il Signore, nella sua infinita bontà, mi manda da voi perché siate voi a stabilire fi no a quando dovrò soffrire in quel le fiamme di amore. Aiutatemi".
"Io credendo di essere generoso verso quell'anima sofferente, e sclamai: Vi starai fino a domattina alla Messa. Quell'anima urlò: Crudele! Poi gridò forte e sparì. Quel lamento mi causò una ferita al cuore che ho sentito e sentirò tutta la vita. Io che per delega divina avrei potuto mandare quell'anima im mediatamente in Paradiso, la con dannai a restare un'altra notte nel le fiamme del Purgatorio".