Caro Gianluigi Buffon,
ti scrivo queste parole a seguito di una foto che mi è capitata davanti su google. Ho sempre avuto questo pensiero interiore e ora ho preso il coraggio e ho voluto scrivere un mio personale pensiero sperando di non risultare poco rispettoso nei tuoi confronti, ma molto speranzoso che ti giungano queste mie parole davanti agli occhi e soprattutto nel cuore.
Anche io ho vissuto il tumulto della separazione da mia moglie (con un bambino di circa 3 anni al seguito) per motivi legati ad un apparente incompatibilità e altri motivi attinenti… Mi ero convinto di essermi innamorato di un’altra donna (molto bella e intelligente) ed ero pronto a lasciare mio figlio tra le buone mani di mia moglie (ex in quel momento) privandolo della preziosa e costante presenza del suo papà pur di seguire i miei desideri e quindi il mio fine egoismo che mi replicava dicendomi (lei ti trascura e non ti ama più, oramai non la ami più, tutti si separano e separarsi oggi è normale, i figli avranno comunque tutto ciò che potrò dargli, mi sono innamorato di questa donna ecc.) ma in fondo la vera cosa che dovevo dirmi quanto sei disposto ad offrire per amore di tuo figlio?
Quanto sei disposto a cambiare per far fede al giuramento di fedeltà fatto? Quanto ami veramente tuo figlio per dimostrarlo con un atto di vero altruismo? Piano piano il mio cuore cominciò a sentirsi sporco, la mia anima era triste, il mio egoismo mi accecava e mi toglieva speranza verso la famiglia, il mio orgoglio mi teneva legato alle mie scelte di puro egoismo…
Un giorno mi sono detto: ma se io oggi avessi avuto un papà che mi avesse tolto la famiglia nella quale sono nato per un’altra donna che mai potrò chiamare mamma, sarei stato contento di lui?
Ebbene: no! Ho cominciato a vergognarmi e ho cominciato a pensare che amare è soprattutto saper rinunciare. Così presi coraggio, desiderando di rimettere a posto la famiglia e ridare a mio figlio la sua mamma e il suo papà… Fu un periodo di purificazione che durò un paio d’anni e, in seguito a un pellegrinaggio a Medjugorje con mia moglie (dove andammo da separati), la Madonna ci mise la mano e oggi mi trovo qui a scriverti serenamente riunito con mia moglie e mio figlio che oggi è più grande e con un rapporto totalmente nuovo che è più intenso del primo periodo matrimoniale…
Prego il Signore affinché il tuo lato umano e paterno emerga dal tuo cuore e possa ridonare ai tuoi figli e al tuo matrimonio la pace e la serenità di cui necessitate!
Un tuo tifoso!
Lettera firmata