le attività parrocchiali come il calcio, i cineforum, i teatri, le conferenze, i bar con videogiochi e biliardi, i portici con ping pong e calcio balilla, le vacanze organizzate, il grest, le pizze del sabato sera, non ci attraggono. Troviamo queste attività anche nel “mondo” esterno, spesso organizzate in modo più efficiente e coinvolgente.
Il “mondo” è specializzato in divertimenti e intrattenimenti, ma noi cerchiamo qualcosa di più profondo. Desideriamo che voi curiate le nostre anime. Vorremmo un direttore spirituale che abbia tempo e pazienza per guidare la nostra conversione. Vorremmo confessori che ci aiutino a riconciliarci con Dio. Vorremmo poter adorare l’Eucarestia, non vederla chiusa nei Tabernacoli d’oro.
Vorremmo essere nutriti con il Vangelo semplice, senza troppe spiegazioni. Vorremmo imparare il digiuno, non come un atto di volontà, ma come un invito alla grazia dello Spirito. Vorremmo conoscere i Santi, farli nostri amici. Vorremmo scoprire il filo segreto che li lega alla SS. Trinità.
Vorremmo essere arricchiti dalla Divina Misericordia, gustare le invocazioni, le giaculatorie, le novene. Vorremmo essere benedetti e consacrati ai SS. Cuori di Gesù e Maria.
Vorremmo sentire parlare del Magistero della Chiesa. Il Magistero è la nostra bussola, il nostro porto sicuro. Vorremmo essere incoraggiati nella via della carità, dell’altruismo, del servizio al prossimo, nel nome di Cristo.
Vorremmo che plasmaste in noi uno spirito missionario, che ci infondeste la voglia di santità. Vorremmo sapere che pregate per noi. Sarebbe edificante sapere che vi trovate in ginocchio davanti al Tabernacolo a pregare per la nostra salvezza.
Questo è ciò che desideriamo, in ogni parrocchia. Non scegliete ciò che vi sembra più moderno o consono. Vogliamo tutti gli strumenti di salvezza che la Chiesa ha preparato per noi. Abbiamo fame di una salvezza piena, luminosa. Abbiamo voglia di Verità.
Non staremo con voi per le attività o gli amici che abbiamo incontrato. Staremo con voi per quel banco consunto in cui ci siamo inginocchiati e per quel santo sacerdote che abbiamo incontrato. Staremo con voi perché Cristo, attraverso di voi, ci ha convertito. Ecco chi ci salverà l’anima!
Vi preghiamo, sacerdoti, tornate ad essere ciò che dovete essere, così che noi, pecorelle smarrite e figli prodighi, possiamo tornare alla Casa del Padre. In questo modo, voi riavrete la vostra dignità umana e sacerdotale, noi ci salveremo, e tutti saremo spronati a supplicare il Padrone della messe perché mandi operai, questi operai, dispensatori dei misteri di Dio.
Con affetto.
Un vostro figlio spirituale che vi voglio tanto bene.