NFD Il Blog
  • HOME
    • CONSACRAZIONE DEL NETWORK
  • FOCUS ON
    • MONDO OGGI
    • CHIESA OGGI
  • CHIESA CATTOLICA
    • FONDAMENTALI >
      • I 10 COMANDAMENTI
      • I 5 PRECETTI GENERALI DELLA CHIESA
      • 54 MODI DI ESSERE MISERICORDIOSI DURANTE IL GIUBILEO
      • 12 MODI PER ESSERE CATTOLICI MIGLIORI
      • GALATEO IN CHIESA
      • REGOLE PER I LETTORI
      • ATTENTI A MESSA
      • CIRCOSTANZE IN CUI BISOGNA EVITARE DI COMUNICARSI
      • DECALOGO DEL CHIRICHETTO
      • 17 SCUSE - SMONTATE - PER NON ANDARE A MESSA
    • RIFLESSIoni DI LUCE >
      • RIMEDITIAMOCI SOPRA >
        • ANNO B 2014 - 2015
        • ANNO C 2015 - 2016
        • ANNO A 2016 - 2017
        • ANNO B 2017 - 2018
        • ANNO C 2018 - 2019
        • ANNO A 2019 - 2020
        • ANNO B 2020 - 2021
        • ANNO C 2021 - 2022
        • ANNO A 2022 - 2023
      • SANTE PAROLE
      • RIFLESSIONI
      • VITA E DETTI DEI PADRI DEL DESERTO
    • UN SACERDOTE RISPONDE
    • ESAME DI COSCIENZA
    • LITURGIA
    • LECTIO BREVIS
    • PREGHIERE
  • NOVELLE MODERNE
  • MEDIA
  • DOWNLOAD
  • LINKS

Basta con l’idea mediocre della vocazione cristiana 

23/11/2014

0 Comments

 
Basta con l’idea mediocre della vocazione cristiana 
di Pippo Corigliano

Nel 2015 saranno cinquant’anni dalla conclusione del Concilio Vaticano II e si farà un bilancio. 
La chiamata universale alla santità sarà il tema dominante: un tema che riguarda soprattutto i laici, perché non ci sono dubbi sulla chiamata alla santità per il clero e gli ordini religiosi. In questi anni lo Spirito Santo ha suscitato uomini e donne carismatici che hanno aperto nuove strade. Ammettiamolo: la grande novità del dopo Concilio sono stati i movimenti.

Ci sono diversità fra loro perché lo Spirito soffia dove vuole e segna per ognuno un cammino diverso. Si potrebbe dire con accostamento irriverente che lo Spirito Santo è insuperabile in quanto a marketing. Fra queste realtà così varie c’è un denominatore comune: occorre farla finita con una concezione mediocre della vocazione del cristiano comune. 
Occorre che cambi la mentalità del gregge e dei pastori. Bisogna alzare l’asticella dell’esigenza e rivedere il criterio con cui si forma la coscienza dei laici.

Il laico cristiano deve avere il cuore in cielo come i mistici, e deve, d’altra parte, vivere in pratica le virtù richieste dalle circostanze professionali, familiari, sociali, culturali, eccetera. Il modello non lo troviamo tanto nei santi classici del messale quanto in san Giuseppe, padre e lavoratore, e nei primi cristiani, come sono descritti negli Atti degli Apostoli e nella prima letteratura cristiana: lavoratori in mezzo al mondo pieni di fede, capaci di dare i loro beni e la stessa vita. Dobbiamo ripartire da lì.
0 Comments



Leave a Reply.

    RSS Feed

    Archivi

    February 2023
    January 2023
    June 2021
    February 2021
    December 2020
    November 2020
    April 2020
    January 2019
    July 2018
    January 2018
    December 2017
    November 2017
    September 2017
    July 2017
    May 2017
    February 2017
    January 2017
    November 2016
    October 2016
    September 2016
    August 2016
    July 2016
    June 2016
    May 2016
    April 2016
    March 2016
    February 2016
    January 2016
    December 2015
    November 2015
    October 2015
    September 2015
    August 2015
    July 2015
    June 2015
    May 2015
    April 2015
    March 2015
    February 2015
    January 2015
    December 2014
    November 2014
    October 2014
    September 2014
    August 2014
    July 2014
    June 2014
    May 2014
    April 2014
    March 2014
    February 2014

Foto