Quesito
Mi è stata fatta una domanda alla quale io non so dare piena spiegazione: in riferimento al vecchio testamento, si narra del diluvio universale; se Dio è buono e misericordioso, perchè ha mandato il diluvio universale e perchè poi dice che si pentì se il pentimento è prettamente umano in quanto è conseguenza di uno sbaglio? Io ho provato a rispondere dicendo che se non erro, in un altro versetto si dice che Dio non si pentì… quindi concludendo dissi che molte volte non va letta in senso letterale e che sicuramente un sacerdote saprebbe spiegare bene il significato. D’altro canto, mi sono chiesto tra me e me il perchè; Dio non ci tratta secondo i nostri meriti né secondo le nostre colpe, e allora come spiegare, qual è il senso di questo racconto, di questa narrazione?
Risposta del sacerdote
1. nella Sacra Scrittura, soprattutto nell’Antico Testamento, vengono usati molti antropomorfismi.
Con questa parola s’intende che si parla di Dio con linguaggio umano e si descrive il comportamento di Dio secondo il comportamento umano.
Ma evidentemente Dio è al di sopra del modo umano di agire e di esprimersi.
Ad esempio: nell’Antico Testamento si legge che “Dio si pentì.
Questo è antropormorfismo.
In Dio infatti non c’è mutamento.
L’avevano già capitato i filosofi greci: Dio è atto puro, è motore immobile.
Mettere il mutamento in Dio significa che Dio acquisirebbe perfezioni che ancora non possiede. Allora non sarebbe più perfettissimo, non sarebbe Dio.
Anche San Giacomo dice che “in Dio non c’è ombra di variazione” (Gc 1,17).
Certo, negare il mutamento in Dio dà l’impressione dell’immobilismo. Ma questo non è vero perché Dio è atto, è pienezza di vita e di vitalità.
Questo ci fa capire che Dio è del tutto al di sopra delle nostre categorie.
2. Per quanto concerne la prima tua domanda: il diluvio è messo in stretto collegamento col crescere del peccato.
Questo ci fa capire che il peccato ha effetti devastanti non soltanto su chi lo compie, ma anche sul cosmo stesso, sul creato.
3. Inoltre quando si legge che Dio mandò il diluvio si vuol dire che Dio permise che il diluvio coprisse la terra.
E lo permise perché si concludesse un’epoca profondamente segnata dal peccato e si iniziasse con una storia nuova, con Noè, uomo giusto.
Nello stesso tempo il diluvio è prefigurazione del Battesimo, che distrugge il peccato e salva introducendo nella vita di Dio.
di Padre Angelo Bellon
Dal sito Amici Domenicani
(link)
Mi è stata fatta una domanda alla quale io non so dare piena spiegazione: in riferimento al vecchio testamento, si narra del diluvio universale; se Dio è buono e misericordioso, perchè ha mandato il diluvio universale e perchè poi dice che si pentì se il pentimento è prettamente umano in quanto è conseguenza di uno sbaglio? Io ho provato a rispondere dicendo che se non erro, in un altro versetto si dice che Dio non si pentì… quindi concludendo dissi che molte volte non va letta in senso letterale e che sicuramente un sacerdote saprebbe spiegare bene il significato. D’altro canto, mi sono chiesto tra me e me il perchè; Dio non ci tratta secondo i nostri meriti né secondo le nostre colpe, e allora come spiegare, qual è il senso di questo racconto, di questa narrazione?
Risposta del sacerdote
1. nella Sacra Scrittura, soprattutto nell’Antico Testamento, vengono usati molti antropomorfismi.
Con questa parola s’intende che si parla di Dio con linguaggio umano e si descrive il comportamento di Dio secondo il comportamento umano.
Ma evidentemente Dio è al di sopra del modo umano di agire e di esprimersi.
Ad esempio: nell’Antico Testamento si legge che “Dio si pentì.
Questo è antropormorfismo.
In Dio infatti non c’è mutamento.
L’avevano già capitato i filosofi greci: Dio è atto puro, è motore immobile.
Mettere il mutamento in Dio significa che Dio acquisirebbe perfezioni che ancora non possiede. Allora non sarebbe più perfettissimo, non sarebbe Dio.
Anche San Giacomo dice che “in Dio non c’è ombra di variazione” (Gc 1,17).
Certo, negare il mutamento in Dio dà l’impressione dell’immobilismo. Ma questo non è vero perché Dio è atto, è pienezza di vita e di vitalità.
Questo ci fa capire che Dio è del tutto al di sopra delle nostre categorie.
2. Per quanto concerne la prima tua domanda: il diluvio è messo in stretto collegamento col crescere del peccato.
Questo ci fa capire che il peccato ha effetti devastanti non soltanto su chi lo compie, ma anche sul cosmo stesso, sul creato.
3. Inoltre quando si legge che Dio mandò il diluvio si vuol dire che Dio permise che il diluvio coprisse la terra.
E lo permise perché si concludesse un’epoca profondamente segnata dal peccato e si iniziasse con una storia nuova, con Noè, uomo giusto.
Nello stesso tempo il diluvio è prefigurazione del Battesimo, che distrugge il peccato e salva introducendo nella vita di Dio.
di Padre Angelo Bellon
Dal sito Amici Domenicani
(link)