Quesito
Qual è la differenza tra il verbo "predicare" ed "evangelizzare"?
E da qui nasce la seconda domanda.
A fronte di questa differenza qual è la distinzione tra l'ordine dei domenicani, i vincenziani e i francescani? In che modo questi tre ordini si affacciano e condividono il loro amore per Cristo nei confronti della società? grazie mille per la cortese attenzione e risposta.
Risposta del sacerdote
1. potrei rispondere alla tua prima domanda dicendo che l’evangelizzazione è una forma di predicazione, ma non ogni forma di predicazione è evangelizzazione.
2. L’evangelizzazione consiste nell’annuncio del Vangelo. Non di rado si coincide proprio con il primo annuncio.
Il suo obiettivo primario è la diffusione del Vangelo.
3. Paolo VI, nell’esortazione Evangelii enuntiandi, dice: “Nessuna definizione parziale e frammentaria può dare ragione della realtà ricca, complessa e dinamica, quale è quella dell'evangelizzazione, senza correre il rischio di impoverirla e perfino di mutilarla.
È impossibile capirla, se non si cerca di abbracciare con lo sguardo tutti gli elementi essenziali (EE 17).
E poi: “Evangelizzare, per la Chiesa, è portare la Buona Novella in tutti gli strati dell'umanità, è, col suo influsso, trasformare dal di dentro, rendere nuova l'umanità stessa: «Ecco io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5)” (EE 18).
4. La predicazione è più ampia dell’evangelizzazione. Certamente la comprende, ma non si esaurisce in essa.
San Tommaso dice che “i predicatori debbono illuminare a riguardo di ciò che si deve credere, dirigere nell’operare, indicare quanto è evitare e predicare agli uomini ora minacciando ora esortando” (Commento al vangelo di Matteo).
Se l’evangelizzazione ha per fine la diffusione del Regno di Dio, potrei dire che la predicazione ha per obiettivo la radicazione del Regno di Dio in modo tale che ognuno sia pronto a rendere ragione della speranza che ha nel cuore.
La predicazione si esprime in tantissime maniere. Una delle più comuni e diffuse è la catechesi. Ma poi c’è anche l’insegnamento, la predicazione fatta nelle forme tradizionali, le rappresentazioni sacre, le opere d’arte, ecc….
Alla predicazione si riferisce San Paolo quando scrive a Timoteo: “annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento” (2 Tm 4,2).
di Padre Angelo Bellon
Dal sito Amici Domenicani
(link)
Qual è la differenza tra il verbo "predicare" ed "evangelizzare"?
E da qui nasce la seconda domanda.
A fronte di questa differenza qual è la distinzione tra l'ordine dei domenicani, i vincenziani e i francescani? In che modo questi tre ordini si affacciano e condividono il loro amore per Cristo nei confronti della società? grazie mille per la cortese attenzione e risposta.
Risposta del sacerdote
1. potrei rispondere alla tua prima domanda dicendo che l’evangelizzazione è una forma di predicazione, ma non ogni forma di predicazione è evangelizzazione.
2. L’evangelizzazione consiste nell’annuncio del Vangelo. Non di rado si coincide proprio con il primo annuncio.
Il suo obiettivo primario è la diffusione del Vangelo.
3. Paolo VI, nell’esortazione Evangelii enuntiandi, dice: “Nessuna definizione parziale e frammentaria può dare ragione della realtà ricca, complessa e dinamica, quale è quella dell'evangelizzazione, senza correre il rischio di impoverirla e perfino di mutilarla.
È impossibile capirla, se non si cerca di abbracciare con lo sguardo tutti gli elementi essenziali (EE 17).
E poi: “Evangelizzare, per la Chiesa, è portare la Buona Novella in tutti gli strati dell'umanità, è, col suo influsso, trasformare dal di dentro, rendere nuova l'umanità stessa: «Ecco io faccio nuove tutte le cose» (Ap 21,5)” (EE 18).
4. La predicazione è più ampia dell’evangelizzazione. Certamente la comprende, ma non si esaurisce in essa.
San Tommaso dice che “i predicatori debbono illuminare a riguardo di ciò che si deve credere, dirigere nell’operare, indicare quanto è evitare e predicare agli uomini ora minacciando ora esortando” (Commento al vangelo di Matteo).
Se l’evangelizzazione ha per fine la diffusione del Regno di Dio, potrei dire che la predicazione ha per obiettivo la radicazione del Regno di Dio in modo tale che ognuno sia pronto a rendere ragione della speranza che ha nel cuore.
La predicazione si esprime in tantissime maniere. Una delle più comuni e diffuse è la catechesi. Ma poi c’è anche l’insegnamento, la predicazione fatta nelle forme tradizionali, le rappresentazioni sacre, le opere d’arte, ecc….
Alla predicazione si riferisce San Paolo quando scrive a Timoteo: “annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento” (2 Tm 4,2).
di Padre Angelo Bellon
Dal sito Amici Domenicani
(link)