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NON ANDARE A MESSA LA DOMENICA E' PECCATO GRAVE CIOE' MORTALE e COSA SIGNIFICA PECCATO MORTALE

8/2/2015

17 Comments

 
Quesito

Una mia amica è andata a confessarsi perchè non era andata a messa di domenica e riteneva di aver commesso un peccato mortale, pertanto non aveva ritenuto di poter fare la comunione.
Ebbene il sacerdote le ha detto che avrebbe potuto farla perchè non andare a messa è peccato grave, ma non mortale. Non ho mai sentito questa distinzione. Ho sempre saputo che esistono i peccati mortali e quelli veniali: per i primi è obbligatorio confessarsi, per i secondi si può anche dire un atto di dolore perfetto.
Io sono certa che non andare a messa di domenica è un peccato mortale anche perchè viola il terzo comandamento.
Gradirei conoscere la sua opinione. Esiste questo tertium genus o ormai ognuno racconta quello che vuole? 

Risposta del sacerdote


1. premetto subito che non ti riferisco la mia opinione, ma la dottrina della Chiesa. 
La mia opinione conta poco. Sono qui a rendere un servizio alla Chiesa, non a me stesso.
La mia opinione, poi, è del tutto conforme al pensiero della Chiesa.

2. Giovanni Paolo II, nell’esortazione post-sinodale Reconciliatio et paenitentia, ha voluto ricordare che nella dottrina della Chiesa il peccato grave si identifica col peccato mortale.
Ecco le sue testuali parole: “Durante l’assemblea sinodale è stata proposta da alcuni padri una distinzione tripartita fra i peccati, che sarebbero da classificare come veniali, gravi, e mortali. La tripartizione potrebbe mettere in luce il fatto che fra i peccati gravi esiste una gradazione. Ma resta sempre vero che la distinzione essenziale e decisiva è fra peccato che distrugge la carità e peccato che non uccide la vita soprannaturale: fra la vita e la morte non si dà via di mezzo...
Perciò, il peccato grave si identifica praticamente, nella dottrina e nell’azione pastorale della Chiesa, col peccato mortale” (RP 17).

3. Come vedi il Papa ha voluto salvare una certa distinzione, per dire che non tutti i peccati mortali sono della medesima gravità. Ammazzare una persona è ben peggio che saltare la Messa la domenica. Ma questo non rende veniale il trascurare la santificazione delle feste.
C’è graduazione nei peccati gravi: ma sono tutti mortali.
Il papa è intervenuto per dissipare il dubbio insinuato da qualcuno e in maniera molto netta ha affermato che nella dottrina (la dottrina della Chiesa non ha ribaltoni) e nella prassi pastorale (qui ricorda il valore vincolante della Tradizione: si è sempre pensato così), il peccato grave si identifica col peccato mortale. 
È stato chiarissimo. Più di così non poteva.
Non esiste pertanto una terza specie (genus) di peccato, perché tutti i peccati gravi sono mortali e tutti i peccati mortali sono gravi

4. Il confessore in questione ha dunque sbagliato e ha indotto nell’errore un fedele.
Il fatto è certamente molto grave. Chissà quanti ne altri ne avrà indotti!
Non sarebbe meglio anche per il confessore conformarsi alla dottrina della Chiesa di cui ha accettato di essere fedele ministro?

5. La Chiesa ha sempre pensato che trascurare per negligenza la santificazione della festa sia un peccato grave, e cioè mortale.
Ecco che cosa dice il proposito il Catechismo della Chiesa Cattolica: “i fedeli sono tenuti a partecipare all’Eucaristia nei giorni di precetto, a meno che siano giustificati da un serio motivo (per esempio, la malattia, la cura dei lattanti o ne siano dispensati dal loro parroco)” (CCC 2181) e che “coloro che deliberatamente non ottemperano a questo obbligo commettono un peccato grave” (ib.).

6. Nell’Antico Testamento la trasgressione del sabato veniva punita con la pena di morte.
Il Concilio di Elvira del 300 stabiliva che “chi abita in città e non viene alla Chiesa per tre domeniche, deve essere escluso per un certo tempo, in modo che appaia che è stato ripreso” (can. 21). In altre parole: veniva scomunicato per un certo tempo.
Ciò significa che fin dal quarto secolo la mancata osservanza del terzo comandamento era considerata peccato mortale.

7. Infine, anche se si volesse tenere la distinzione tra peccato grave e mortale (cosa sbagliata, come si è detto), l’amica che ha trascurato di santificare la festa non poteva fare la S. Comunione.
Ecco che cosa dice il Codice di diritto Canonico: “Colui che è consapevole di essere in peccato grave, non celebri la Messa né comunichi al corpo e al sangue del Signore senza premettere la confessione sacramentale” (can. 916).
Giovanni Paolo II nell’Enciclica Ecclesia de Eucaristia: “si deve premettere la confessione dei peccati, quando uno è conscio di peccato mortale” (Ecclesia de Eucharistia 36).

​di Padre Angelo Bellon
Dal sito Amici Domenicani
(link)

COSA E’ IL PECCATO MORTALE?

Il peccato mortale è un atto grave e illecito, che condanna l'anima di una persona all'inferno dopo la morte. Possono essere assolti (cancellati) solo con la confessione.
Questi peccati sono considerati "mortali" poiché costituiscono una rottura con la grazia salvifica di Dio: l'anima del peccatore diventa “morta”… VALE A DIRSI CHE CHI HA COMMESSO PECCATO MORTALE NON E’ IN GRAZIA DI DIO E LO SPIRITO SANTO NON DIMORA IN LUI
17 Comments
Claudio
5/4/2016 08:49:22

Sono d'acordo,ma sta anche scritto non chi dira Signre Signore entrerà nel regno dei cieli ma chi farà la volontà del Padre,Ciò vuol dire secondo me che per far valere la messa ci vuole anche le opere.
chi pur non andando a messa difende la chiesa e fa opere di carità,
la sua situazione non sarà la stessa di fronte a Dio di chi volta le spalle a Dio e alla sua dottrina.
(Ovunque tu ti trovi l'importante che il tuo cuore sia rivolto a Dio)
Di principio il non Santificare le feste è peccato mortale,ma ci sono cose che certe azioni posso tenere uniti l'umo con Dio,,ciò ne parla ancora il nuovo testamento quando Gesù parla delle pecore e dei caproni.

Reply
AVEROLDI LUIGI
23/10/2016 14:39:16

riguardo alla partecipazione ala messa domenicale mi sembra che si faccia una tempesta in un bicchiere d'acqua.
La messa è necessaria a chi si professa cristiano ovvero a chi vuole seguire Gesù, conformarsi a Lui e incamminarsi sulla via della salvezza.
La messa è il culmine della preghiera è la massima vicinanza a Cristo-Dio , alla sua parola che è preziosa per la nostra vita di relazione . E' un dono prezioso che Gesù ha offerto all'umanità prima di morire che va compreso bene perchè la sua mancata accettazione non è priva di conseguenze.
Io non parlerei di adempiere o meno i comandi di Dio cioè di introdurre il termine "legge" , o "peccato" o "condanna" o cose del genere.

ora devo smettere - se posso continuo fra qualche giorno

Reply
ca
6/1/2017 17:31:48

non è secondo la mia vita vissuta sempre molto vicino e esperienza nella chiesa un obbligo vitale per sentirsi un fedele.
Situazioni, possono sentirsi di non andare,pur sentendosi a disagio qualche volta. Ricordandosi della santificazione della celebrazione santa.

Reply
Alessandro
10/1/2017 22:09:34

Io lavoro nella ristorazione, questo significa che il sabatoe la domenica sono costretto a lavorare!!!
Vorrei sapere se per vivere sono costretto a lavorere questi giorni e peccato.
Nel resto non manco mai nella mia preghiera quotidiana e ringraziare Dio per quello che ho e ha fatto per me.
Pero quando sono in Italia il Sabato o la domenica vado sempre.
Vorrei sapere cosa dice la Chiesa in questo caso

Reply
Deborah
5/3/2017 20:48:26

Ciao Alessandro, ho trovato questo: http://www.diodopointernet.it/page.asp?pageID=1185 da cui si evince che sei esonerato se il lavoro non ti consente di partecipare a nessuna celebrazione.

Reply
Paolo di Nazareth link
3/1/2018 14:51:11

5. Il Catechismo della Chiesa Cattolica dopo aver ribadito diverse volte l’obbligo di partecipare alla Messa la domenica e nelle altre feste di precetto, afferma che “i fedeli sono tenuti a partecipare all’Eucaristia nei giorni di precetto, a meno che siano giustificati da un serio motivo (per esempio, la malattia, la cura dei lattanti o ne siano dispensati dal loro parroco)” (CCC 2181) e che “coloro che deliberatamente non ottemperano a questo obbligo commettono un peccato grave” (Ib.).
Peccato grave è la stessa cosa che peccato mortale, come ha insegnato Giovanni Paolo II: “Il peccato grave si identifica praticamente, nella dottrina e nell’azione pastorale della Chiesa, col peccato mortale” (Reconciliatio et Paenitentia 17).

6. Il Codice di Diritto canonico prevede che il Vescovo, il parroco e il superiore di un istituto religioso clericale possono dispensare i propri sudditi dall’osservanza del precetto festivo o commutarlo in un’altra opera (can. 1245).
Pertanto quando vi è una ragione seria permanente che impedisce di partecipare alla Messa festiva, si può chiedere al parroco di poter esserne dispensati oppure che commuti quell’obbligo con un’altra opera.

7. Va da sé che non vi è bisogno di chiedere il permesso al Parroco se non si può andare a Messa perché se ne è impediti per motivi di salute, di assistenza continua ai malati, di anzianità, di assistenza continua agli infermi, per il compimento di doveri del proprio stato, per un lungo viaggio che non può essere differito, per la permanenza all’interno di un paese dove non vi sono chiese cattoliche a portata di mano, ecc….

Paolo di Nazareth link
3/1/2018 14:48:47

Queste domande/risposte possono esservi utili.
- https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4052
- https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4943
- https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4591
- https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4537

Reply
Angelo
6/2/2018 21:58:08

Ci sono molti punti che la chiesa non è assolutamente chiara Per esempio io volevo sa pere se attualmente per fare la comunione e obbligatorio confessarsi o no?

Reply
Paolo di Nazareth link
9/2/2018 16:21:58

CERTAMENTE: PRIMA DI COMUNICARSI OCCORRE CONFESSARSI DI TUTTI I PECCATI GRAVI COMMESSI.
A tal proposito ti invito a leggere qs domanda-risposte di un sacerdote: che, per molti punti della risposta, possono esserti d'aiuto
- Prima di fare la Santa Comunione ci si debba sempre confessare dei peccati https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4286

Reply
pietro
1/3/2018 22:42:26

Sono Cattolico ma non sono d'accordo

Reply
PAOLO
19/6/2023 15:03:58

Non essere d'accordo significa di fatto non essere cattolico

Aurora
13/9/2019 16:21:31

Mah io penso che per essere un buon cristiano bisogna seguire i 10 comandamenti che al catechismo ci insegnano essere CONSIGLI (anche perché Gesù non obbliga nessuno, naturalmente ci sono peccati molt0 gravi come ad esempio l'omicidio e naturalmente dopo aver violato questo comandamento non si ha più diritto al paradiso) penso che bisogna accettare il prossimo che sia di qualsiasi paese cultura o orientamento sessuale, aiutare chi è in difficoltà, rispettare madre Terra e naturalmente Cristo. Penso che non ci sia nulla di male se di domenica vado al centro commerciale e poi faccio una preghiera prima di andare a dormire e prima dei pasti, perché c'è gente che va a messa tutte le domeniche e poi è omofobo, razzista, non rispetta gli altri🤔🤔... non è che è un buon cristiano solo perché va a messa tutte le domeniche e viceversa.

Reply
ROBERTO
29/12/2019 17:07:27

Gesu' ha detto "non gudicare e non sarai giudicato"

Reply
Paolo Moretti
30/12/2019 14:39:02

E' UN COMANDAMENTO DI DIO NON UN GIUDIZIO UMANO

Diego
17/6/2023 20:10:53

mi chiamo Diego Riccardi , lei è il mio padre spirituale .Seguo sempre la messa domenica dal 1996 dopo essere stato Salvato Mi sono cresimato .Adesso, a causa della pandemia seguo la messa all’aperto alle 11,45 fuori della chiesa.Avendo subito 19 interventi alla testa per un tumore benigno più un intervento alla tibia uno alla bocca ed uno agli occhi, indosso , in pubblico, ancora la mascherina, perché il covid non è ancora finito. Al momento della eucaristica colui che legge la seconda lettura o colui che legge la prima, chiudono la paratia di vetro per non permettermi di entrare fare la comunione ed uscire velocemente dalla chiesa,quindi per impormi di fare la fila. Se mi capitasse di ammalarmi di covid ,nessuno porta la mascherina in chiesa, si potrebbe compromettere l’ultima operazione che ho fatto e per me sarebbe la fine.È una lotta senza fine, per questo dato che non mi va di avere a che fare con delle persone che non seguono la parola di Dio ma quella di qualcun altro,non verrò più alla messa da voi finché il problema del covid non sarà risolto definitivamente. Cercherò un’altra chiesa dove saranno più propensi a capire ed accettare i problemi di una persona che ha subito 22 interventi nella sua vita più coma rianimazione. Queste persone non sono cristiane, è inutile che si facciano il segno della Croce

Reply
diego
17/6/2023 20:13:51

Mi scusi il riferimento al padre spirituale era a quello che ho nella chiesa cui ho fatto riferimento, la mia parrocchia

Reply
Alfredo
18/8/2024 13:25:22

Ciao prete,papa Ratzinger aveva dichiarato che la gente non va più Messa per colpa delle prediche dei preti..quindi è colpa tua,quindi la persona non ha peccato..se Papa Francesco sapesse le cose che hai detto come minimo ti fa chierichetto...se fosse peccato mortale il mondo cattolico protestante e ortodosso......tutti all'inferno...

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