Ma se in Dio è la verità, se Dio è la verità, con ragione il Salmista le assegna per attributo l'eternità (Psalm. CXVI, 2). Se Dio è la verità, anche la legge sua è verità (Psalm. ex VIII, 142). Se Dio è la verità, e tutta la verità e solo la verità, ne segue che le creature tanto più partecipano della verità, quanto più partecipano di Dio, della sua legge, dei suoi attributi; quindi il cielo è verità; la terra è menzogna... La Chiesa cattolica, apostolica, romana è verità; ogni altra Chiesa non può essere che menzogna.., La grazia è verità: i beni, gli onori, i piaceri del mondo, sono menzogna. Salvare l'anima, è entrare nella verità; perderla, è un sacrificarsi all'errore... L'eternità è verità; il tempo è menzogna... Vivere di Dio e per Iddio è la verità; vivere del mondo e per il mondo è l'errore... Morire a sé ed al mondo, è vivere alla verità... Non lavorare mai per il tempo e per le creature, è prepararsi a godere della verità; lavorare per il tempo e per le creature, è un lavorare per l'inganno e per la menzogna... La verità è nella luce di Dio; l'errore è nelle tenebre del peccato...
DIVISIONE DELLA VERITÀ. SUOI FRUTTI E MEZZI PER POSSEDERLA.
La verità si divide in tre rami, dice S. Dionigi: la verità della vita, la verità della dottrina, la verità della giustizia: la verità della vita, per la quale noi viviamo rettamente; la verità della dottrina, per la quale parliamo e insegniamo senza errore; la verità della giustizia, per la quale diamo a ciascuno quello che gli è dovuto. Ma, a somiglianza di Dio, la verità, sebbene triplice, è però sempre una sola (De Coelest. Hier). Con ciò vuol dire che la verità deve essere nel nostro cuore, nella nostra bocca, nelle nostre opere.
Riguardo ai frutti della verità, Gesù Cristo ci ha detto che essa ci libererà (IOANN. VIII, 32). E da che cosa e da chi ci libererà la verità? dal demonio, dal peccato, dall'errore, dalle tenebre, ecc... Inoltre l'amore della verità ci mette in comunicazione con lo Spirito Santo, che è spirito di verità per essenza (IOANN. XIV, 17); ci porta ad osservare i comandamenti di Dio, secondo quella testimonianza del Salmista: «Ho scelto la via della verità, e non ho dimenticato i precetti del Signore» (Psalm. CXVIII, 30); orna lo spirito, l'anima e il cuore... Quando la verità entra in un'anima, dice S. Gregorio, ne scaccia i cattivi pensieri, e vi apporta gli ammirabili doni della virtù (Pastor.).
«L'eternità e la verità stanno in alto, scrive S. Agostino; e si deve andare alla verità per mezzo della fede, secondo quel detto della Scrittura: Se non credete, non intenderete mai nulla (De consensu Evang. c. XXXV)».
Quindi per avere e praticare la verità, ci vuole: 1° la fede; 2° la preghiera. «Signore, esclamava il Salmista, rischiarate i miei occhi, affinché non mi addormenti mai del sonno della morte» (Psalm. XII, 4); e in altra occasione: «Inviatemi, Signore, la vostra luce e la vostra verità; esse mi guideranno e mi introdurranno sul vostro monte santo, nei vostri tabernacoli» (Psalm. XLII, 3); 3° un'intera sommissione all'autorità infallibile della Chiesa. Sac. Cornelio A Lapide