"Poiché egli ha riposto
in me il suo amore, io lo
libererò e lo leverò in alto
al sicuro, perché conosce
il mio nome”
Salmi 91:14
TELE O MATTONI
Appena arrivato a Los Angeles, affisse dei cartelloni che lo facevano conoscere come "la mosca umana” e che annunciavano uno spettacolo mai visto prima: avrebbe scalato un grattacielo solo con l’uso delle mani. Così fu; dopo una settimana, la strada sottostante brulicava di curiosi e l’acrobata cominciò il suo show. Metteva le mani e i piedi in tutte le fessure che c’erano tra i mattoni, scalando il palazzo proprio come una mosca. Mancavano pochi centimetri alla vetta, quando l’uomo si accorse che un mattone era più vecchio degli altri e si stava sgretolando. Non si perse d’animo e, contando sul fatto che aveva già scalato molti altri grattacieli, pieno e sicuro di sé, appoggiò le mani e si diede lo slancio, ma il mattone cedette lasciando scoperta la vecchia tela che c’era sotto. L’uomo cadde, fortunatamente, sulla tela di sicurezza montata per l’occasione.
Caro amico/a, spesso siamo come quest’acrobata: vogliamo scalare la vita con le nostre capacità e, persino di fronte alle difficoltà, pieni del nostro ego e sicuri delle nostre abilità, ci lanciamo in imprese assurde. Ma quando i mattoni dell’apparenza cadono, lasciano scoperte le tele piene di buchi che in realtà ci compongono. L’acrobata, nell’atterraggio, trovò una tela, e tu? Se dovessi cadere, chi o che cosa troveresti ad aspettarti? Il verso sopra dice che chi ripone in Dio il suo amore, e di conseguenza la sua fiducia, viene da Lui liberato e messo al sicuro. Perciò, cosa aspetti a riporre in Lui la tua vita? Questo è il giorno ideale!
in me il suo amore, io lo
libererò e lo leverò in alto
al sicuro, perché conosce
il mio nome”
Salmi 91:14
TELE O MATTONI
Appena arrivato a Los Angeles, affisse dei cartelloni che lo facevano conoscere come "la mosca umana” e che annunciavano uno spettacolo mai visto prima: avrebbe scalato un grattacielo solo con l’uso delle mani. Così fu; dopo una settimana, la strada sottostante brulicava di curiosi e l’acrobata cominciò il suo show. Metteva le mani e i piedi in tutte le fessure che c’erano tra i mattoni, scalando il palazzo proprio come una mosca. Mancavano pochi centimetri alla vetta, quando l’uomo si accorse che un mattone era più vecchio degli altri e si stava sgretolando. Non si perse d’animo e, contando sul fatto che aveva già scalato molti altri grattacieli, pieno e sicuro di sé, appoggiò le mani e si diede lo slancio, ma il mattone cedette lasciando scoperta la vecchia tela che c’era sotto. L’uomo cadde, fortunatamente, sulla tela di sicurezza montata per l’occasione.
Caro amico/a, spesso siamo come quest’acrobata: vogliamo scalare la vita con le nostre capacità e, persino di fronte alle difficoltà, pieni del nostro ego e sicuri delle nostre abilità, ci lanciamo in imprese assurde. Ma quando i mattoni dell’apparenza cadono, lasciano scoperte le tele piene di buchi che in realtà ci compongono. L’acrobata, nell’atterraggio, trovò una tela, e tu? Se dovessi cadere, chi o che cosa troveresti ad aspettarti? Il verso sopra dice che chi ripone in Dio il suo amore, e di conseguenza la sua fiducia, viene da Lui liberato e messo al sicuro. Perciò, cosa aspetti a riporre in Lui la tua vita? Questo è il giorno ideale!
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