Oggi viene ignobilmente e barbaramente spenta la fiamma della vita, su decisione di una criminale commissione, che si sostituisce a Dio, nel programmare la morte di un individuo.
Il piccolo Charlie, colpevole di essere gravemente malato, viene messo a morte senza essersi macchiato di colpa alcuna e va ad aggiungersi alla grande schiera dei Martiri che fanno corona al Creatore.
Resta la commiserazione per coloro che non sanno quello che fanno, l'affettuosa solidarietà ai suoi impotenti genitori e la desolata perplessità per il superamento di ogni limite di rispetto per tutti coloro che vivono.
E' facilmente prevedibile che una tanto criminale apertura possa diventare il pregresso per altre nefande estensioni ed applicazioni, essendo tanto rapida, economica e risolutiva.
Non dubito che esistano protocolli difensivi a favore di tanto delirante iniziativa, da tutti i punti di vista, sociale, etico e solidale, ma sono personalmente convinto che il mondo non si meriti l'assoggettamento ad imposizioni che ignorano pedissequamente la dignità ed il diritto alla vita, che resta dono di Dio ed è pertanto sacra.
La violenza viene perpetrata non solo sul piccolo Charlie, ma sulla sua famiglia, arbitrariamente spodestata della patria potestà e del diritto di gestire, secondo la propria volontà, l'avvenire del proprio piccolo.
Lo scandalo è che un tanto efferato crimine venga propalato come espressione avanzata di progresso, quando invece dovrebbe trasmettere paura, avversione e reazioni della massima portata.da parte di tutti coloro che si qualificano uomini, di ogni nazione, razza ed età.
E pensare che consideriamo passato il periodo dell'abominio nazista, ove malati ed invalidi venivano soppressi: è davvero incontrovertibile che la storia debba ripetersi anche nelle sue accezioni peggiori?
Diciamo fortemente di no !!