CHIUNQUE PARLI CON PAROLE CONTRARIE ALLA VERITA' DI CRISTO, GIUSTIFICANDO O TOLLERANDO O MINIMIZZANDO LA GRAVITA' DEL PECCATO, CHIUNQUE ESSO SIA, NON VA ASSOLUTAMENTE ASCOLTATO: CI STA AIUTANDO AD ANNEGARE NEL MARE DELL'INFERNO.
Aggiungo:
A CONFERMA DI QUANTO DICEVO ECCO IL VANGELO DI DOMANI:
''Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!''
E IL SUO COMMENTO:
Noi ci rallegriamo interiormente quando sentiamo Cristo dileggiare con forza l’eccessivo formalismo rituale dei farisei, e, soprattutto, il loro pretendersi “a posto” di fronte a Dio, per via di gesti puramente esteriori.
Ma non dimentichiamo la frase-chiave di questo passo: “Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle”. La polemica è cattiva consigliera e l’eccesso di formalismo rituale non deve farci dimenticare la necessità del rito. L’ipocrisia è cosa molto brutta, ma ancora più brutto è non fare sforzo alcuno, né di gesto, né di cuore, per avvicinarsi alla legge di Dio.
L'AMMONIMENTO DI CRISTO E' QUESTO:
IL TUO PARLARE SIA SI SI O NO NO, IL RESTO VIENE DAL DIAVOLO